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Entra in scena La Destra rosetana
Il panorama politico rosetano è in continuo fermento, soprattutto perchè strategicamente molto importante per consolidamento futuro della coalizione Provinciale e Regionale. Mentre il Partito Democratico annaspa in attesa delle “primarie” per la scelta del candidato Sindaco che di fatto rappresentano l'oggetto della discordia tanto da allontanare la Sinistra dall'attuale maggioranza al Governo, “La Destra” pone l primo paletto per entrare in coalizione. Roseto che per estensione territoriale è il secondo Comune della Provincia evidenzia un forte ritardo della fase di studio propedeutica alla preparazione dei programmi elettorali, che manifestano lo stato di forte incertezza a ridosso del confronto sia dall'una che dall'altra parte degli schieramenti. Nel continuo movimentarsi delle diverse forze politiche etra in scena anche “La Destra”.

La conferenza stampa organizzata presso la Villa Comunale di Roseto ha certificato la nomina di Luigi Felicioni quale segretario cittadino, passato dalla LegaNord Abruzzo insieme a diversi componenti dello stesso movimento politico al partito di Storace. Presenti : Anna Rita Guarracino – Resp. Prov. La Destra di Chieti; Alessandro Baldati segr. prov. de La Destra di Pescara; Coord. Reg. La Destra Luigi D’Eramo; Segr. Prov. Massimo Di Giacinto; Componente segr. Naz. Dino Di Giovanni. Il commento principale che ispira la neo segreteria rosetana è una frase presa in prestito da Giorgio Almirante -”Non più soltanto andare verso il popolo, ma sentirsi popolo, esprimere direttamente la volontà del popolo”- Luigi Felicioni ha chiarito la posizione del partito -”La nostra è una formazione giovane che vuole raccogliere l'elettorato di destra che nella scorsa elezione non ha espresso il voto non riconoscendosi nelle forze presenti a Roseto – commenta Felicioni - La nostra posizione nei confronti della coalizione di centrodestra è di confronto, e siamo pronti a dialogare sui temi importanti del programma e sulla candidatura del Sindaco. La cosa che riteniamo non negoziabile è l'apertura a FLI che contestiamo ritenendola non opportuna.”- Quindi considerazioni propositive in merito alla possibilità di aprire un confronto sul programma, l'assoluta indisponibilità a condividere con FLI (la nuova formazione di Fini) lo spazio nella coalizione di centrodestra.

Roseto lì, 22 Gennaio 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura

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