osservazioni sul prg

La Sinistra pone delle osservazioni sul PRG di Roseto degli Abruzzi
SPETT.LE


Salvatore Celestino: Segretario Partito Democratico Roseto
p.c. Franco Di Bonaventura : Sindaco di Roseto Degli Abruzzi
e.p.c. Enzo Frattari : Assessore all'urbanistica Comune di Roseto D.A.
e.pc. Robert Verrocchio : Segretario provinciale Partito Democratico


OSSERVAZIONI SUL PRG


La Federazione della Sinistra e Sinistra Ecologia Libertà ritengono che il PRG, redatto dall' attuale Amministrazione, sia carente sia sul piano della correttezza dell’iter fin qui seguito, sia sulla completezza documentale e della qualificazione delle scelte. Quanto all’iter, la Federazione della Sinistra e SEL , rilevano che sono state fin qui ignorate le istanze volte a dissipare ogni dubbio relativo al conflitto di interessi di alcuni membri dell’Amministrazione, non avendo rilevato , con adeguata attenzione , le procedure di legge volte ad assicurare la trasparenza degli interessi in gioco esponendo il PRG a possibili ricorsi.

Tale superficialità inficerebbe l'adozione del PRG giusto quanto alla stessa nota della RA, servizi Affari giuridici e legali e Tutela.

Quanto alla incompletezza documentale si rileva che il PRG è privo di :
  • a) espressa ed attendibile valutazione delle previsioni di incremento demografico
  • b) di ricognizione della consistenza del patrimonio abitativo non utilizzato ed invenduto - anche per effetto della variazione del regime delle presenze turistiche -
  • c)di una ricognizione socio economica attenta alle tendenze produttive sul territorio.
  • d) di VAS aggiornata , in quanto la precedente non comprendeva gli ampliamenti previsti nel documento finale depositato.

Inoltre gli unici riferimenti assunti, per la valutazione del PRG, sono prevalentemente datati al ventennio ’71-‘91 e, come tali, nascondono l'insostenibilità di previsioni di insediamento abnormi ed un conseguente sproporzionato impegno di territorio , in controtendenza con le esigenze economiche e di salvaguardia dell’ambiente che un pur minimo criterio di sostenibilità impone. Tali dati risultano essere obsoleti ed incapaci di raffigurare l'attuale situazione del nostro territorio e , pertanto, è necessario un nuovo studio che possa ben fotografare la situazione attuale.

  1. Anche sul versante dei costi economici richiesti alla collettività, per l'estensione delle reti e delle attrezzature infrastrutturali, manca un valido documento di previsione e bilancio.
  2. Senza trascurare, nel merito , i rischi di innesco di fattori alteranti del mercato immobiliare locale secondo la tendenza già concretizzatasi in altri centri della costa teramana. Silvi docet.
  3. La sbandierata necessità di dare spazio ad interventi edilizi , per mantenere i livelli occupazionali nel settore, risulta sul piano generale incongruente soprattutto per il fatto che il mercato non sarebbe sostenuto dalla domanda ma dalla sola “buona volontà” dei pianificatori.
  4. Pertanto sarebbe da suggerire una incentivazione degli interventi di ristrutturazione urbanistica del patrimonio edilizio esistente con adeguati premi di cubatura.
  5. A tale proposito va rilevato come , a fronte di una crisi produttiva particolarmente aspra sul territorio rosetano ( vedasi casi Teleco e Perla) , il PRG offra ad alcuni imprenditori incentivi alla delocalizzazione delle attività di produzione attraverso la trasformazione di siti industriali in aree edificabili per edilizia civile.
  6. Oltre al fatto che il PRG non propone interventi capaci di mantenere e/o sostenere insediamenti produttivi (cultura, turismo, terziario avanzato ecc).

La disattenzione alle esigenze di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini è peraltro evidente nel fatto che , il PRG , non sia corredato da valutazioni sugli impatti ambientali e da adeguati studi sul rischio idrogeologico nei versanti collinari, così come dei prescritto N.O. del Genio civile e del Corpo forestale dello Stato. Nè va trascurato il probabile rischio di nullità dell’adozione dovuta all'iscrizione della zonizzazione su cartografie non aggiornate.

Sul piano delle scelte generali la filosofia del PRG, come la concretizzazione negli elaborati grafici e normativi, non manifesta elementi capaci di caratterizzare, sul piano di competenza , una amministrazione democratica e di centro sinistra.

In questo strumento urbanistico non sono previsti strumenti capaci di contenere i costi degli alloggi per le fasce di cittadini economicamente svantaggiate e per i giovani. Ci riferiamo all’edilizia popolare sovvenzionata e convenzionata. Auspichiamo una forma di controllo sull'effettività dei benefici economici per gli acquirenti in regime di edilizia convenzionata (talvolta elusi con incentivazione dei versamenti “in nero” , meccanismo altamente dannoso per tutto il regime di stipula delle transazioni immobiliari) .

Pertanto dovrebbe risultare inderogabile l'applicazione di convenzioni e meccanismi di controllo capaci di reprimere efficacemente l’elusione . Attualmente nulla di tutto questo è previsto ma , a nostro avviso , sono elementi essenziali. Ricordiamo che il programma elettorale concordato 5 anni fa fra i partiti della coalizione di centro sinistra conteneva l'intenzione, completamente disattesa, di destinare all’edilizia convenzionata il 50 % della espansione prevista. In forza dell'accordo preso con i cittadini nel 2006 da tutte le forze del centro sinistra rivendichiamo, nel futuro PRG, il rispetto di tali percentuali.

Quanto agli elementi critici del PAN e della Riserva Borsacchio va rilevato che le proposte di riperimetrazione, oltre a snaturare il senso della Riserva, introducono, con l’esclusione delle aree Mazzarosa , una sorta di sanatoria occulta a vantaggio di operatori già coinvolti nella contestazione di abusi di carattere urbanistico. Operazione inaccettabile perché istituisce privilegi ed ineguaglianze fra operatori economici oltre che danni per la collettività. Non si comprende, peraltro, come non si rilevi la contraddizione derivante dal fatto che una riperimetrazione del Riserva Borsacchio comporterebbe l'immediata sospensione di ogni determinazione sul PRG essendone variato un elemento essenziale.

E’ evidente, quindi, come sia difficile oggi, per SEL e per la Federazione della Sinistra, avviare una intesa col PD ove non vengano rimossi gli ostacoli politici e tecnici che hanno portato alla formulazione unilaterale di un PRG lacunoso e, soprattutto, lontano dalle intenzioni e dalle idealità del centro sinistra rosetano. Il conseguimento di ogni eventuale concordato adattamento non può eludere una riformulazione complessiva delle scelte non operabile, certo, in tempi brevi e sotto campagna elettorale. Né si comprende il motivo di una ostinata corsa all’adozione del PRG pur nella consapevolezza dell'esistenza di elementi che ne inficerebbero immediatamente l’iter. A meno di non pensare che il PD voglia utilizzare l’adozione del PRG come strumento di campagna elettorale. Auspichiamo un rapido e positivo riscontro delle sopraesposte osservazioni in nome del buon senso, della razionalità e dell'unità del centro sinistra.

Marco Borgatti
Portavoce Federazione della Sinistra (PRC/PdCI) Roseto

Pasquale Avolio
Segretario Sinistra Ecologia Libertà Roseto

Roseto lì, 11 Febbraio 2011

Riceviamo e trasmettiamo dalla Federazione della Sinistra

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