PasqualeAvolio

Avanti tutta col PRG di Roseto delgi Abruzzi
Coordinato da R. Verrocchio, si è svolto Lunedì 7 febbraio il secondo tavolo politico al quale hanno partecipato tutte le forze del centrosinistra; un tavolo che ha riproposto l’immagine illusoria di un PD dialogante, nei fatti poco disponibile nella ricerca di ragionevoli mediazioni sulle proposte avanzate dai possibili alleati.
Finchè a dettare la linea politica sarà la vecchia guardia, nel PD prevarrà questa pericolosa e irresponsabile tendenza all’autosufficienza. R. Verocchio e C. Salvatore hanno sostenuto senza mezzi termini che l’adozione del PRG deve andare avanti per il rispetto che si deve ai cittadini che attendono questo strumento urbanistico da oltre un decennio.

Nell’occasione SEL ha invitato il PD a ritirare questo Piano, elaborato in modo illegittimo e non partecipato, costruito su previsioni demografiche sbagliate e finalizzato ad un consumo eccessivo del territorio. Inoltre, fare di questo Piano un’arma elettorale mettendolo nelle mani di mercanti di voti sarebbe oltremodo immorale. Si tratta infatti di un PRG che non potrà mai arrivare all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale prima della sua naturale scadenza e che servirà solo acondizionare il voto dei rosetani. Questi rilievi, condivisi dalla Federazione della Sinistra e dall’Idv, sono respinti ovviamente dal Partito democratico. Anzi, dal segretario C. Salvatore è venuta l’esortazione ai partiti del centrosinistra a proporre in forma scritta degli emendamenti che potranno essere discussi in un successivo incontro. Peccato che si tratti di un espediente che serve ancora a prendere tempo o forse a far perdere la pazienza agli interlocutori che mettono invece in discussione l’intera impalcatura e la filosofia stessa di questo Piano!

SEL, l’IdV e la Federazione della Sinistra presenteranno tuttavia i loro rilievia questo PRG , gli stessi rilievi che erano già stati avanzati nell’Ufficio Politico del Piano e che non sono mai stati tenuti in alcuna considerazione. Lo faranno solo per dimostrare l’effettiva volontà di ricostruire a Roseto il centrosinistra.C’è da aggiungere infine che stranamente è sparito dal tavolo delle trattative il Piano di Assetto Naturalistico con la risibile riperimetrazione della Riserva del Borsacchio, dalla quale il PD vuole escludere le aree di maggior pregio naturalistico solo per dar luogo a nuove cementificazioni.

Anche questo rientra nella politica logora del PD di Roseto.


Roseto lì, 08 Febbraio 2011

Riceviamo e trasmettiamo da Pasquale Avolio SEL

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