La Regione "boccia" il PRG di Roseto degli Abruzzi
La controversia nata fra le opposizioni , di destra e sinistra, e il PD di Roseto sulla regolarità del nuovo Piano Regolatore è stata risolta: Il Partito Democratico ha incassato un secco parere sfavorevole dall'ufficio urbanistico della Regione Abruzzo sul nuovo PRG. Vengono accolte le tesi delle opposizioni che , in diverse occasioni , hanno invitato i nostri amministratori a ritirarlo in quanto l'iter di adozione era contrario alle normative vigenti. Tale irregolarità è stata accertata dall'ufficio apposito regionale sull'urbanistica. Il PD ha deciso ancora una volta da solo senza ascoltare i consigli di tutte le altre forze politiche ed ancora una volta ha commesso un grave errore che pagano i cittadini. La stesura del piano ha avuto un pesante costo e sono stati spesi altri soldi in pareri legali che , a quanto pare , sono stati inutili.
Chi ci rimette ancora una volta sono i cittadini che pagano di tasca propria l'arroganza di un solo partito che ormai è chiuso in se stesso e sembra aver perso la bussola. L'ufficio urbanistico della regione ha dato torto al PD anche sulla commissione politica locale del Piano Regolatore. Tale commissione vedeva molti membri del Partito Democratico in conflitto d'interessi per coinvolgimenti personali o di parenti entro il 3° grado che , da soli dopo l'abbandono delle opposizioni, hanno dato parere favorevole al piano quando , secondo l'ufficio regionale , non dovevano partecipare al voto.
Un doppio smacco per il PD Rosetano a cui sono stati riconosciuti irregolarità normative sull'attuazione e sancisce definitivamente che in consiglio e commissioni molti membri del PD in conflitto d'interessi dovranno abbandonare la votazione.
Questo fa si che il PD , in tema di PRG, passi dall'essere maggioranza ad essere minoranza.
Un altro grave errore della nostra amministrazione.
Chi ci rimette ancora una volta sono i cittadini che pagano di tasca propria l'arroganza di un solo partito che ormai è chiuso in se stesso e sembra aver perso la bussola. L'ufficio urbanistico della regione ha dato torto al PD anche sulla commissione politica locale del Piano Regolatore. Tale commissione vedeva molti membri del Partito Democratico in conflitto d'interessi per coinvolgimenti personali o di parenti entro il 3° grado che , da soli dopo l'abbandono delle opposizioni, hanno dato parere favorevole al piano quando , secondo l'ufficio regionale , non dovevano partecipare al voto.
Un doppio smacco per il PD Rosetano a cui sono stati riconosciuti irregolarità normative sull'attuazione e sancisce definitivamente che in consiglio e commissioni molti membri del PD in conflitto d'interessi dovranno abbandonare la votazione.
Questo fa si che il PD , in tema di PRG, passi dall'essere maggioranza ad essere minoranza.
Un altro grave errore della nostra amministrazione.
Roseto lì, 04 Febbraio 2011
Riceviamo e trasmettiamo dalla Federazione della Sinistra
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