Il neo Segretario del gruppo “Sinistra Ecologia e Libertà ” di roseto boccia in toto la proposta di Variante al PRG
L'ennesimo schiaffo morale che il Partito Democratico rosetano da alle altre forze politiche della coalizione di centrosinistra che a breve saranno impegnate in una delle più incerte e difficili campagne elettorali del comune costiero. Con parole che non lasciano dubbi il neo Segretario del gruppo “Sinistra Ecologia e Libertà ” di roseto boccia in toto la proposta di Variante al PRG chiedendone almeno il congelamento, proposta caduta nel vuoto -”Si è svolto Lunedì 7 febbraio il secondo tavolo politico al quale hanno partecipato tutte le forze del centrosinistra – commenta Pasquale Avolio - un tavolo che ha riproposto l’immagine illusoria di un PD dialogante, nei fatti poco disponibile nella ricerca di ragionevoli mediazioni sulle proposte avanzate dai possibili alleati. Finché a dettare la linea politica sarà la vecchia guardia, nel Partito Democratico prevarrà questa pericolosa e irresponsabile tendenza all’autosufficienza”-
La descrizione che il Consigliere Pasquale Avolio fa della riunione dimostra la profonda frattura che ancora oggi persiste all'interno del centrosinistra, da una parte il PD che spinge in maniera determinata la scelta di adottare il piano regolatore a fine legislatura, oltre alla volontà di scegliere il candidato sindaco attraverso le primarie, dall'altra IDV, SEL e FdS che chiedono la sospensione della proposta di PRG giudicata “illegittima” e la scelta condivisa del candidato Sindaco -”Robert Verocchio e Celestino Salvatore hanno sostenuto senza mezzi termini che l’adozione del PRG deve andare avanti per il rispetto che si deve ai cittadini che attendono questo strumento urbanistico da oltre un decennio. - continua Avolio - Nell’occasione SEL ha invitato il PD a ritirare questo Piano, elaborato in modo illegittimo e non partecipato, costruito su previsioni demografiche sbagliate e finalizzato ad un consumo eccessivo del territorio”- Il piano che a giudizio dei pareri espressi dalla “Direzione Affari della Presidenza Regionale” è afflitto da pesanti criticità riscontrate durante l'analisi della procedura seguita dal Comune di Roseto degli Abruzzi, secondo il segretario del SEL è utile solo ed esclusivamente per “condizionare” la scelta degli elettori nella prossima campagna elettorale. -”Inoltre, fare di questo Piano un’arma elettorale mettendolo nelle mani di mercanti di voti sarebbe oltremodo immorale. Si tratta infatti di un PRG che non potrà mai arrivare all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale prima della sua naturale scadenza e che servirà solo a condizionare il voto dei rosetani. Questi rilievi, condivisi dalla Federazione della Sinistra e dall’Idv, sono respinti ovviamente dal Partito democratico. - conclude Avolio - Anzi dal segretario Celestino Salvatore è venuta l’esortazione ai partiti del centrosinistra a proporre in forma scritta degli emendamenti che potranno essere discussi in un successivo incontro. Peccato che si tratti di un espediente che serve ancora a prendere tempo o forse a far perdere la pazienza agli interlocutori che mettono invece in discussione l’intera impalcatura e la filosofia stessa di questo Piano! SEL, l’IdV e la Federazione della Sinistra presenteranno tuttavia i loro rilievi a questo PRG, gli stessi rilievi che erano già stati avanzati nell’Ufficio Politico del Piano e che non sono mai stati tenuti in alcuna considerazione. Lo faranno solo per dimostrare l’effettiva volontà di ricostruire a Roseto il centrosinistra. C’è da aggiungere infine che stranamente è sparito dal tavolo delle trattative il Piano di Assetto Naturalistico con la risibile riperimetrazione della Riserva del Borsacchio, dalla quale il PD vuole escludere le aree di maggior pregio naturalistico solo per dar luogo a nuove cementificazioni. Anche questo rientra nella politica logora del PD di Roseto”- Mancano ancora alcuni mesi al punto di non ritorno, resta da chiedersi: per la Sinistra andare separata dal Partito Democratico sarà un suicidio o una vittoria ?
La descrizione che il Consigliere Pasquale Avolio fa della riunione dimostra la profonda frattura che ancora oggi persiste all'interno del centrosinistra, da una parte il PD che spinge in maniera determinata la scelta di adottare il piano regolatore a fine legislatura, oltre alla volontà di scegliere il candidato sindaco attraverso le primarie, dall'altra IDV, SEL e FdS che chiedono la sospensione della proposta di PRG giudicata “illegittima” e la scelta condivisa del candidato Sindaco -”Robert Verocchio e Celestino Salvatore hanno sostenuto senza mezzi termini che l’adozione del PRG deve andare avanti per il rispetto che si deve ai cittadini che attendono questo strumento urbanistico da oltre un decennio. - continua Avolio - Nell’occasione SEL ha invitato il PD a ritirare questo Piano, elaborato in modo illegittimo e non partecipato, costruito su previsioni demografiche sbagliate e finalizzato ad un consumo eccessivo del territorio”- Il piano che a giudizio dei pareri espressi dalla “Direzione Affari della Presidenza Regionale” è afflitto da pesanti criticità riscontrate durante l'analisi della procedura seguita dal Comune di Roseto degli Abruzzi, secondo il segretario del SEL è utile solo ed esclusivamente per “condizionare” la scelta degli elettori nella prossima campagna elettorale. -”Inoltre, fare di questo Piano un’arma elettorale mettendolo nelle mani di mercanti di voti sarebbe oltremodo immorale. Si tratta infatti di un PRG che non potrà mai arrivare all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale prima della sua naturale scadenza e che servirà solo a condizionare il voto dei rosetani. Questi rilievi, condivisi dalla Federazione della Sinistra e dall’Idv, sono respinti ovviamente dal Partito democratico. - conclude Avolio - Anzi dal segretario Celestino Salvatore è venuta l’esortazione ai partiti del centrosinistra a proporre in forma scritta degli emendamenti che potranno essere discussi in un successivo incontro. Peccato che si tratti di un espediente che serve ancora a prendere tempo o forse a far perdere la pazienza agli interlocutori che mettono invece in discussione l’intera impalcatura e la filosofia stessa di questo Piano! SEL, l’IdV e la Federazione della Sinistra presenteranno tuttavia i loro rilievi a questo PRG, gli stessi rilievi che erano già stati avanzati nell’Ufficio Politico del Piano e che non sono mai stati tenuti in alcuna considerazione. Lo faranno solo per dimostrare l’effettiva volontà di ricostruire a Roseto il centrosinistra. C’è da aggiungere infine che stranamente è sparito dal tavolo delle trattative il Piano di Assetto Naturalistico con la risibile riperimetrazione della Riserva del Borsacchio, dalla quale il PD vuole escludere le aree di maggior pregio naturalistico solo per dar luogo a nuove cementificazioni. Anche questo rientra nella politica logora del PD di Roseto”- Mancano ancora alcuni mesi al punto di non ritorno, resta da chiedersi: per la Sinistra andare separata dal Partito Democratico sarà un suicidio o una vittoria ?
Roseto lì, 09 Febbraio 2011
Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura
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