coalizione di centrodestra roseto degli abruzzi

La numerosa coalizione del centrodestra rosetano potrebbe essere un bluff

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L'articolo pubblicato su Il Centro di questa mattina con il titolo "Tre liste civiche con Di Girolamo ed il PD" riporta delle inaspettate novità, cioè un fermento politico proposto e sponsorizzato dall'Ex Parlamentare Pio Rapagnà in favore di una coalizione unica formata dal PD e Gruppo di Scelta Civica che potrebbe far pesare l'ago della bilancia a favore della coalizione centrosinistra se la stessa si realizzasse. A seguito ripropone lo stesso elenco delle liste a sostegno della coalizione di centrodestra proposto già a Febbraio cioè quello di dieci liste tra cui quella de Il Popolo di Roseto. Nonostante la precisazione del 1 febbraio 2016 che ribadisce la assoluta "indisponibilità" del simbolo "Il Popolo di Roseto" in merito alla partecipazione alle amministrative del 2016 a Roseto degli Abruzzi, lo stesso elenco viene sistematicamente riproposto. Come riportato nell'ultimo comunicato di chiarimento in merito all'utilizzo simbolo da parte del depositario, estrapoliamo a stralcio alcuni passaggi:

"il Simbolo non è stato messo a disposizione di alcuna coalizione. A meno che non si tratti di una lista "somigliante" con un simbolo diverso da quello sopraesposto o della solita “scatola vuota” tendente a fare solo scena ma inconsistente dal punto di vista elettorale che politico, posso affermare con un margine di errore vicinissimo allo 0 che il simbolo non è stato messo a disposizione per questa campagna elettorale e né lo sarà per il futuro. Lo affermo perché ne sono il possessore e depositario del simbolo, il proponente della lista civica nelle elezioni del 2011 insieme al mio amico Paolo Antonelli che era il Presidente della Civica sopracitata durante la campagna elettorale, nonché entrambi candidati."

Questo mi induce a pensare che il centrodestra rosetano, dopo lo stillicidio politico operato durante la sua legislatura, determinando la perdita sistematica di liste come Obiettivo Comune, Il Popolo di Roseto (come sopra citato), l'uscita dall'amministrazione dell'Assessore Alfonso Montese e del consigliere Gianfranco Marini, che hanno deciso di abbandonare lo scranno dopo essere entrati in forte contestazione con la stessa maggioranza, determinando di conseguenza una spaccatura insanabile all'interno dei Liberalsocialisti (gruppo trainante nella scorsa elezione). Ho la netta sensazione che il Centrodestra di Roseto degli Abruzzi sia in preda ad un crescente disorientamento. Nel maldestro tentativo di far apparire la stessa coalizione con una massa critica sufficiente a vincere un eventuale ballottaggio sta determinando un sistematico ricompattamento del centrosinistra.

Un esempio di lungimirante strategia politica ........ :-)

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