Lavori di sistemazione dei marciapiedi
10 novembre 2010, attraverso un comunicato stampa, l'assessore ai lavori pubblici, Nerina Alonzo, annunciava: “a breve inizieranno i lavori di sistemazione dei marciapiedi. Il Comune è pronto a intervenire per risolvere l'annoso problema dei marciapiedi a Scerne”.
Siamo nel mese di giugno 2011, dopo otto lunghi mesi, il sottoscritto chiede all’amministrazione di Pineto cosa resti dei provvedimenti annunciati. È, infatti, sufficiente passeggiare a Scerne per accorgersi che nulla è stato fatto. I cittadini attendono ancora gli interventi di “ordinaria amministrazione”, il rifacimento del manto stradale, la sistemazione dei marciapiedi, l’illuminazione per l’ingresso del sottopasso a nord di Scerne, il taglio dell’erba sui bordi stradali. Insomma pur semplificando e prescindendo da ogni questione estetica, è evidente la mancanza di tutte quelle elementari misure di sicurezza necessarie a garantire a tutti un minimo d’incolumità .
La situazione a Scerne è in continuo peggioramento e ogni giorno i cittadini devono fare i conti con strade-colabrodo che mettono a repentaglio la sicurezza nostra e dei veicoli. Non c'è bisogno di percorrere vie molto periferiche per accorgersi del problema poiché buche (e voragini) sono ormai abituali e con le piogge il problema diventa ancora più insidioso. Passeggiando, sembra di dover affrontare un vero e proprio percorso di guerra anche per i normodotati: figurarsi per anziani e portatori di handicap. Eppure si tratta di una delle località più importanti dal punto di vista turistico ed economico di Pineto.
Ma a destare preoccupazione non è solo la situazione del manto stradale e dei marciapiedi. Basta attraversare il sottovia centrale per rendersi conto della pericolosità dell’opera. Le pareti sono state private delle protezioni; così, ora sono evidenti degli enormi chiodi che fuoriescono dal muro ad altezza d’uomo e che sono, di fatto, molto pericolosi per l’incolumità dei pedoni e dei tanti ragazzi che attraversano il sottopasso. E che dire poi della spiaggia di Scerne che è ancora completamente invasa da cumuli di rifiuti di ogni genere.
Il Club della Libertà denuncia un quadro ampio e preoccupante che coinvolge tutte le categorie degli utenti; complessivamente la situazione è degenerata, comportando uno scadimento qualitativo dell’immagine di Scerne, con conseguenze evidenti e pesanti per l'economia e per il turismo, in un paese nel quale quest’ultimo dovrebbe essere il pilastro economico-sociale. La patetica banalità del “non ci sono i soldi” è offensiva per l’intelligenza dei cittadini. Infatti, da un lato l’amministrazione ha eliminato le spese per l’ordinaria manutenzione delle strade e dei marciapiedi, dall’altro ha consentito al sindaco Monticelli che si spendessero i denari pubblici in modo clientelare e in sterili propagande.
Il Club della Libertà rileva “l’incapacità e l’insensibilità ” dell'intera amministrazione comunale e in particolar modo il disinteresse di chi, sindaco, assessore e consigliere, a Scerne è stato eletto e vive.
Siamo nel mese di giugno 2011, dopo otto lunghi mesi, il sottoscritto chiede all’amministrazione di Pineto cosa resti dei provvedimenti annunciati. È, infatti, sufficiente passeggiare a Scerne per accorgersi che nulla è stato fatto. I cittadini attendono ancora gli interventi di “ordinaria amministrazione”, il rifacimento del manto stradale, la sistemazione dei marciapiedi, l’illuminazione per l’ingresso del sottopasso a nord di Scerne, il taglio dell’erba sui bordi stradali. Insomma pur semplificando e prescindendo da ogni questione estetica, è evidente la mancanza di tutte quelle elementari misure di sicurezza necessarie a garantire a tutti un minimo d’incolumità .
La situazione a Scerne è in continuo peggioramento e ogni giorno i cittadini devono fare i conti con strade-colabrodo che mettono a repentaglio la sicurezza nostra e dei veicoli. Non c'è bisogno di percorrere vie molto periferiche per accorgersi del problema poiché buche (e voragini) sono ormai abituali e con le piogge il problema diventa ancora più insidioso. Passeggiando, sembra di dover affrontare un vero e proprio percorso di guerra anche per i normodotati: figurarsi per anziani e portatori di handicap. Eppure si tratta di una delle località più importanti dal punto di vista turistico ed economico di Pineto.
Ma a destare preoccupazione non è solo la situazione del manto stradale e dei marciapiedi. Basta attraversare il sottovia centrale per rendersi conto della pericolosità dell’opera. Le pareti sono state private delle protezioni; così, ora sono evidenti degli enormi chiodi che fuoriescono dal muro ad altezza d’uomo e che sono, di fatto, molto pericolosi per l’incolumità dei pedoni e dei tanti ragazzi che attraversano il sottopasso. E che dire poi della spiaggia di Scerne che è ancora completamente invasa da cumuli di rifiuti di ogni genere.
Il Club della Libertà denuncia un quadro ampio e preoccupante che coinvolge tutte le categorie degli utenti; complessivamente la situazione è degenerata, comportando uno scadimento qualitativo dell’immagine di Scerne, con conseguenze evidenti e pesanti per l'economia e per il turismo, in un paese nel quale quest’ultimo dovrebbe essere il pilastro economico-sociale. La patetica banalità del “non ci sono i soldi” è offensiva per l’intelligenza dei cittadini. Infatti, da un lato l’amministrazione ha eliminato le spese per l’ordinaria manutenzione delle strade e dei marciapiedi, dall’altro ha consentito al sindaco Monticelli che si spendessero i denari pubblici in modo clientelare e in sterili propagande.
Il Club della Libertà rileva “l’incapacità e l’insensibilità ” dell'intera amministrazione comunale e in particolar modo il disinteresse di chi, sindaco, assessore e consigliere, a Scerne è stato eletto e vive.
Il Presidente Mimmo Ruggiero
Pineto lì, 08 Giungo 2011
Riceviamo e trasmettiamo dal Club delle Libertà di Pineto
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