L'argomento merita una ricerca approfondita essendo di forte attualità. Molti avrebbero la volontà (o necessità=lavoro) di aprire uno stabilimento balneare. E' una buona occasione per creare lavoro e ritorno turistico nella zona. Mi sembra di capire che quest'ultima cosa, cioè "il ritorno turistico"...(motore trainante dell'economia locale) non sia argomento molto considerato dall'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi. Troppo poco è stato fatto in passato e troppo o niente verrà fatto in futuro se non ci sarà un preciso impegno in questa direzione.
A giudicare stravagante la situazione è poco, forse dietro questo tipo di politiche ci sono sicuramente strategie non comprensibili, forse solo gli addetti ai LAVORI sanno quali sono le reali motivazioni di una gestione non proprio cristallina del piano demaniale marittimo.Già qualche tempo fà leggendo il quotidiano Cronaca d'Abruzzo e del Basso Molise ho trovato (pag 21 - 09 mar 2007) l'argomento: "Nulla è stato fatto per un nuovo piano spiaggia"
Ci sorgono alcuni interrogativi :
Il giornalista Italo D'Antonio ha battezzato il nostro Comune, in un articolo di Quì Roseto come "la Repubblica delle Banane", termine un tantino indecoroso nei confronti della nostra amata cittadina. Ma aimè il Comune di Roseto degli Abruzzi che con la sua Amministrazione monolitica sembrerebbe superare ostacoli apparentemente insormontabili rischia davvero di scivolare su di una buccia di banana, come ad esempio il Comune di Martinsicuro.
In effetti per giungere all'adozione del Piano Demaniale Marittimo si dovuto aspettare parecchio, giungendo all'ultimo giorno utile e cioè il 23 Ottobre 2007, rischiando di lasciare lo strumento in mano al Commissario ad Acta.
Anche l'articolo scritto dalla nostra giornalista Sara Roccheggiani, (nel "Il Messaggero" del 05_09_2007...cronaca di Roseto), commenta la "revoca" fatta al Comissario ad acta, nominato dalla Provincia di Teramo, che era subentrato per espletare i compiti non assolti dal comune di Roseto, cioè nella mancata stesura dello strumento Urbanistico "Piano Spiaggia" (di cui tanto aveva in passato fatto vanto l'Ass. Frattari sicuro di redigere la progettazione e gli atti ufficiali per la fine di Giugno 2007, ma bloccato dall'ennesima "incertezza"). Oltre a questo il Comune si sarebbe "riappropriato" della potestà di redigere tale strumento alla data del 30/09, .... fin quì nulla di strano, se non il fatto che parlando con alcuni "addetti ai lavori" il Commissario si sarebbe solo "autosospeso" fino al trenta settembre 2007, in accordo con la Provincia, per far si che il Comune di Roseto degli Abruzzi metta riparo alla gaffe... ma fino al 30 settembre 2007, data che avrebbe ripresentato lo spettro del "Commissario" se il Comune non avesse ottemperato al proprio dovere.
Il particolare passerebbe inosservato, ma c'è da dire che molto probabilmente lasciar "gestire" uno strumento così ostico e difficile come il Piano Spiaggia, strumento che decide delle sorti del Demanio Marittimo e quindi delle possibili "nuove concessioni", (come sarebbe naturale che sia, visto il proliferare dei residence nella zona Nord del nostro lungomare di Roseto e di "pseudo" concessioni di fatto, di cui parleremo in futuro), ad un tecnico "estraneo" alla cittadina di Roseto e dei suoi precari equilibri, avrebbe di sicuro creato senza volere l'effetto domino causando fenomeni già evidenziati in altri comuni.
In una situazione tale, ci sorgono altre domande :
A questo punto sorge il dubbio giovani di Roseto degli Abruzzi vedano rispettati i propri diritti. L'ultima volta molti rimasero a bocca asciutta e solo i "soliti" si aggiudicarono le "nuove concessioni".
Tornando agli stabilimenti balneari ed alla loro presenza sulle spiagge di Roseto degli Abruzzi mi sono imbattuto su di un frammento del comizio Dell' On. Pio Rapagnà ex parlamentare, http://www.youtube.com/v/-C9kgtyDuYE (comizio del gennaio 2007 che ha fatto in Piazza della Libertà a Roseto degli Abruzzi) che vi invito ad ascoltare con attenzione, insieme agli altri dello stesso Onorevole.
E' chiaro che le affermazioni dell' On. Rapagnà non lasciano dubbi, sul fatto che a Roseto le cose non siano così limpide e trasparenti. Ma sarà vero come viene spesso affermato...?. Comunque sia la cosa dovrebbe essere oggetto di "attenzione" da parte delle Autorità Preposte al controllo delle Concessioni Demaniali in modo da accertarne il fondamento e soprattutto ristabilire un clima di serenità nella cittadina. In merito ci chiediamo :
Dal Piano demaniale Comunale presente nello stesso sito del Comune di Roseto degli Abruzzi, (Lincato quì di fianco) sono presenti i documenti relativi alle concessioni esistenti, lasciando pochi dubbi sulla legittimità di alcune strutture, costruite sugli alaggi pubblici e privati. Quanto il lunedì 08 ottobre 2007 si riunì il tavolo politico del piano spiaggia, molti erano interessati alle novità.A questo proposito i Consiglieri Norante Antonio FI e L'Ing Di Marco Dante An (gruppo di minoranza) hanno tenuto nella sala della Villa Comunale, insieme ai Balneatori di Roseto degli Abruzzi una riunione informale. I balneatori, che a Roseto sono riuniti da una Assocoazione di categoria. I motivi chespinsero i due componenti della minoranza è rivolto all'assoluta inconsuetudine della procedura che l'Amministrazione di Roseto (come asserisce Norante) ha seguito per giungere al compimento dell'adozione del Piano Demaniale Marittimo Comunale. Peraltro i componenti della minoranza in Consiglio lamentano il ritardo con cui sono state consegnate le tavole progettuali sostituite a più riprese, ed emendate dallo stesso gruppo di maggioranza DS e Margherita, (ed incomplete di alcuni documenti) e della non volontà da parte dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi di concertarsi con l'Associazione Balneatori.
Per completezza vi rendo la cronaca dell'evento :
Da osservatore e relatore della serata ero estremamente curioso di seguire ed assistere al Consiglio Comunale che si sarebbe tenuto il 23 Ottobre 2007 alle ore 16:00 presso il Palazzo Comunale. (la cronaca di quel Consiglio ve la narrerò in un prossimo post)
Il 19 Febbraio 2008, è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni, aspettiamo ora la discussione in consiglio per la definitiva approvazione dello strumento Urbanistico.
A giudicare stravagante la situazione è poco, forse dietro questo tipo di politiche ci sono sicuramente strategie non comprensibili, forse solo gli addetti ai LAVORI sanno quali sono le reali motivazioni di una gestione non proprio cristallina del piano demaniale marittimo.Già qualche tempo fà leggendo il quotidiano Cronaca d'Abruzzo e del Basso Molise ho trovato (pag 21 - 09 mar 2007) l'argomento: "Nulla è stato fatto per un nuovo piano spiaggia"
Ci sorgono alcuni interrogativi :
- a) Perchè secondo voi non c'è interesse alla realizzazione di un nuovo piano spiaggia ?
- b) Un nuovo piano spiaggia darebbe la possibilità a qualche altro gestore di entrare nel mercato, ravvivando la situazione attuale ?
- c) E' corretto che l'Amministrazione non prenda i giusti e necessari accorgimenti per mantenere il mercato in "libera contrattazione", concedendo solo "rimessaggi barche" e "bagni" (o pseudo servizi a forma di Lido) non meglio identificati...?
Il giornalista Italo D'Antonio ha battezzato il nostro Comune, in un articolo di Quì Roseto come "la Repubblica delle Banane", termine un tantino indecoroso nei confronti della nostra amata cittadina. Ma aimè il Comune di Roseto degli Abruzzi che con la sua Amministrazione monolitica sembrerebbe superare ostacoli apparentemente insormontabili rischia davvero di scivolare su di una buccia di banana, come ad esempio il Comune di Martinsicuro.
In effetti per giungere all'adozione del Piano Demaniale Marittimo si dovuto aspettare parecchio, giungendo all'ultimo giorno utile e cioè il 23 Ottobre 2007, rischiando di lasciare lo strumento in mano al Commissario ad Acta.
Anche l'articolo scritto dalla nostra giornalista Sara Roccheggiani, (nel "Il Messaggero" del 05_09_2007...cronaca di Roseto), commenta la "revoca" fatta al Comissario ad acta, nominato dalla Provincia di Teramo, che era subentrato per espletare i compiti non assolti dal comune di Roseto, cioè nella mancata stesura dello strumento Urbanistico "Piano Spiaggia" (di cui tanto aveva in passato fatto vanto l'Ass. Frattari sicuro di redigere la progettazione e gli atti ufficiali per la fine di Giugno 2007, ma bloccato dall'ennesima "incertezza"). Oltre a questo il Comune si sarebbe "riappropriato" della potestà di redigere tale strumento alla data del 30/09, .... fin quì nulla di strano, se non il fatto che parlando con alcuni "addetti ai lavori" il Commissario si sarebbe solo "autosospeso" fino al trenta settembre 2007, in accordo con la Provincia, per far si che il Comune di Roseto degli Abruzzi metta riparo alla gaffe... ma fino al 30 settembre 2007, data che avrebbe ripresentato lo spettro del "Commissario" se il Comune non avesse ottemperato al proprio dovere.
Il particolare passerebbe inosservato, ma c'è da dire che molto probabilmente lasciar "gestire" uno strumento così ostico e difficile come il Piano Spiaggia, strumento che decide delle sorti del Demanio Marittimo e quindi delle possibili "nuove concessioni", (come sarebbe naturale che sia, visto il proliferare dei residence nella zona Nord del nostro lungomare di Roseto e di "pseudo" concessioni di fatto, di cui parleremo in futuro), ad un tecnico "estraneo" alla cittadina di Roseto e dei suoi precari equilibri, avrebbe di sicuro creato senza volere l'effetto domino causando fenomeni già evidenziati in altri comuni.
In una situazione tale, ci sorgono altre domande :
- a)Vista la delicatezza della stesura di un simile Strumento Urbanistico, come mai l'Ass. Frattari ed gli altri addetti ai lavori non si sono preoccupati per tempo senza dover incorrere a tale ritardo...?
- b)Quale logica politica c'è attorno ad un valzer di nomine, che apparentemente sembrerebbe mettere solo nel "ridicolo" l'attuale Amministrazione di Roseto degli Abruzzi...?
- c)Se non si riuscisse ad realizzare il Piano previsto dalla norma di legge, quale sarà la magra figura della nostra Amministrazione...?
A questo punto sorge il dubbio giovani di Roseto degli Abruzzi vedano rispettati i propri diritti. L'ultima volta molti rimasero a bocca asciutta e solo i "soliti" si aggiudicarono le "nuove concessioni".
Tornando agli stabilimenti balneari ed alla loro presenza sulle spiagge di Roseto degli Abruzzi mi sono imbattuto su di un frammento del comizio Dell' On. Pio Rapagnà ex parlamentare, http://www.youtube.com/v/-C9kgtyDuYE (comizio del gennaio 2007 che ha fatto in Piazza della Libertà a Roseto degli Abruzzi) che vi invito ad ascoltare con attenzione, insieme agli altri dello stesso Onorevole.
E' chiaro che le affermazioni dell' On. Rapagnà non lasciano dubbi, sul fatto che a Roseto le cose non siano così limpide e trasparenti. Ma sarà vero come viene spesso affermato...?. Comunque sia la cosa dovrebbe essere oggetto di "attenzione" da parte delle Autorità Preposte al controllo delle Concessioni Demaniali in modo da accertarne il fondamento e soprattutto ristabilire un clima di serenità nella cittadina. In merito ci chiediamo :
- a) Quali stabilimenti balneari sono abusivi...?
- b) Con quali autorizzazioni e di chi sarebbero stati concessi i permessi...?
- c) Nella eventualità di difformità, quali sarebbero le conseguenze per le attività stesse e per l'Amministrazione...?
Dal Piano demaniale Comunale presente nello stesso sito del Comune di Roseto degli Abruzzi, (Lincato quì di fianco) sono presenti i documenti relativi alle concessioni esistenti, lasciando pochi dubbi sulla legittimità di alcune strutture, costruite sugli alaggi pubblici e privati. Quanto il lunedì 08 ottobre 2007 si riunì il tavolo politico del piano spiaggia, molti erano interessati alle novità.A questo proposito i Consiglieri Norante Antonio FI e L'Ing Di Marco Dante An (gruppo di minoranza) hanno tenuto nella sala della Villa Comunale, insieme ai Balneatori di Roseto degli Abruzzi una riunione informale. I balneatori, che a Roseto sono riuniti da una Assocoazione di categoria. I motivi chespinsero i due componenti della minoranza è rivolto all'assoluta inconsuetudine della procedura che l'Amministrazione di Roseto (come asserisce Norante) ha seguito per giungere al compimento dell'adozione del Piano Demaniale Marittimo Comunale. Peraltro i componenti della minoranza in Consiglio lamentano il ritardo con cui sono state consegnate le tavole progettuali sostituite a più riprese, ed emendate dallo stesso gruppo di maggioranza DS e Margherita, (ed incomplete di alcuni documenti) e della non volontà da parte dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi di concertarsi con l'Associazione Balneatori.
Per completezza vi rendo la cronaca dell'evento :
Inizio Trattazione :
---Norante : Tutti sapete quello che stà accandendo a Roseto degli Abruzzi, fatti inerenti all'adozione del piano demaniale marittimo attraverso la stampa, Il Comune dopo aver aspettato 3 anni di tempo, cioè dall'approvazione della Legge Regionale, non ha ancora ottemperato agli obblighi di legge nonostante le diffide della Regione Abruzzo, la nomina del Commissario ad acta, poi sospeso in maniera anomala, di cui non sappiamo se la procedura è leggittima o illeggittima.
-Il primo termine era il 30 settembre portato poi al 23 ottobre, l'incontro è stato fatto circa 10 giorni fà, ed in quella seduta ho chiesto di convocare l'incontro con tutti gli interessati al Piano Spiaggia, incontro negato dall'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, e quindi abbiamo ritenuto sia nostro dovere parlare con i balneatori e gli operatori turistici del progetto che verrà presentato in Consiglio Comunale il 23 Ottobre 2007 alle ore 17:00 circa.
-Il mio rammarico è dovuto al fatto che ad uno strumento di questa importanza non sia stata data concertazione a chi di dovere, e cioè gli operatori del settore, che molto probabilmente sono all'oscuro delle modifiche che verranno presentate, portando in consiglio lo strumento in extremis.
-Il 19 ottobre sono stati presentati degli emendamenti dal gruppo della stessa maggioranza (Celestino Salvatore e Prosperi Guerino) comunicateci questa mattina, non dandoci il tempo di prendere coscienza delle modifiche, fatto di per sè molto grave.
-Abbiamo chiamato i tecnici che hanno progettato il piano, che hanno illustrato le modifiche apportate. La proposta dell'Amministrazione e di stabilire l'area di piantumazione fino alla battigia, in quanto quanto gli neri concessori verranno pagati per tutta l'area. (Anche se per legge l'area adiacente alla battigia non può essere occupata). Molto probabilmente alcune di queste regole verranno impugnate dai gestori, in quanto spesso in contrasto con la filosofia della legge regionale.
-Non riesco a capire come un tal piano così concepito possa domani essere presentato in Consiglio Comunale, noi come gruppo di minoranza lo emendiamo nelle parti che riteniamo peggiori.
-La paura dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi è quella che lo strumento vadi in mano al Commissario ad acta, e quindi nonostante il ritardo vogliono a tutti i costo presentare il piano il 23 ottobre data ultima per la scadenza dei termini dati dalla Regione. Paradossalmente la soluzione migliore è quella che la cosa venga presa in mano dal commisario ad acta.
-1) Proposta : Allargamento del lungomare dalla rotonda nord fino ai camping di circa 7 metri che potrebbe comportare lo spostamento degli stabilimenti balneari.
-2) Sembrerebbe che hanno ridefinito gli spostamenti di alcune concessioni, prevedendo zone fabbricabili in zone diverse da quelle effettivamente edificate, anche le concessioni di 30 metri potrebbero non essere portate tutte a 40 creando disparità tra gli stabilimenti.
-3) Vengono previste 5 piazzette sul mare, di circa 30 metri di profondità. Cosa che non ha alcun senso progettuale, ne ambientalista, ne funzionale.
-4) Hanno lasciato in sospeso tutta l'area della riserva Borsacchio che in questo piano non ha nessuna previsione, della pista ciclabile, ed hanno lasciato in dubbio la situazione degli ombreggi per gli alberghi. In dubbio anche la situazione degli alaggi. L'abbattimento di tutti i fabbricati concessi con l'articolo 35.
-L'amministrazione si assumerà le scelte fatte, in quanto sembrerebbe che vogliano spostare il mercato del pesce di fianco al Palazzo del Mare, sulla spiaggia. Domani verra discusso in Consiglio e se approvato ci saranno di conseguenza molte difficoltà per i balneatori. Il discorso investe tutti gli operatori, che devono prendere atto della volontà dell'amministrazione che ha intenzione di lasciare il 30% a spiaggia libera quello che prevedeva il veccio piano, con l'istituzione di 16 nuove concessioni
- 7 per gli alberghi
- 4 per ristoro
- 2 per alaggi
- 2 per le associazioni a) di qualsiasi genere, b) sportive, c) Per colonie marine...
---Di Marco Dante : Le norme devono essere chiare ed inequivocabili, non lasciando spazio a nessuna discrezionalità da parte degli amministratori. Il regolamento così come è stato concepito dagli Amministratori, prevede ad esempio, punti di rilevante importanza, come nel caso di qualsiasi intervento di modifica della struttura dello stabilimento balneare, che non sia ordinaria o straordinaria manutenzione, comporta di dover ricostruire integralmente il lido, con il nuovo regolamento di attuazione. Quindi adeguamenti che non rientrano nella fattispecie della ordinaria e straodinaria manutenzione, sono soggette a ricostruzione ex novo.
-I lidi avranno una forma estremamente allungata, (un esempio lo abbiamo nel Lido di Lucidi di fianco la fontana sul lungomare centrale ****Alcuni gestori cominciano a lamentarsi della situazione***), Anche il canone sarà elevato, e verra pagato il canone considerandi il l'area fino alla battigia, quindi raddoppiato quasi. Poi l'Amministrazione si riserva il diritto di revocare la concessione ad esempio nel caso di successione, -(citazione del regolamento)--Se l'autorità concedente, non ritiene opportuno per comprovata non idoneità tecnica o economica degli eredi confermare la concessione sono applicate le norme relative alla revoca--- (*** a questo punto alcuni gestori sensibilizzati dalla cosa discutono animatamente della situazione***), verranno riunificate le spiagge libere con spiagge di dimensioni più ampie, di fronte alle pinete.
---Parlano i Gestori
---Parla un gestore di Cologna, che ribadisce la volontà di adeguare l'attuale piano spiaggia alla legge regionale, ne più e nè meno, tutelando la categoria.
---Parla un gestore di Roseto, che dice che non è stato messo al corrente di tali e sostanziali cambiamenti
---Parla un gestore di Roseto, ha detto che alcuni amministratori anno detto ---fateci approvare questo piano che poi si faranno le osservazioni, e anzi nell'ultimo incontro a mio avviso siamo stati trattati male dall'Amministrazione.
*** la situazione si anima***
---Di Marco, dice che poi non sono garantite le osservazioni, che rimangono a discrezione dell'Amministrazione. Poi sulla gestione delle aree ci sarà di sicuro la prelazione delle strutture alberghiere (7 concessioni-si intuisce via Makarska)
---Parla un gestore di Roseto, che tra parentesi fà anche il GEOMETRA, che ha promesso battaglia fino in cassazione se si dovesse andare avanti con questo scempio.
---Norante richiama i presenti a discutere tra di loro delle cose dette in quanto la riunione è solo informativa.
I gestori iniziano un'animata discussione che va avanti per circa 40', vedendo i piani ed il regolamento, rimandandosi per assistere al Consiglio l'indomani alle 16:00.
---Norante : Tutti sapete quello che stà accandendo a Roseto degli Abruzzi, fatti inerenti all'adozione del piano demaniale marittimo attraverso la stampa, Il Comune dopo aver aspettato 3 anni di tempo, cioè dall'approvazione della Legge Regionale, non ha ancora ottemperato agli obblighi di legge nonostante le diffide della Regione Abruzzo, la nomina del Commissario ad acta, poi sospeso in maniera anomala, di cui non sappiamo se la procedura è leggittima o illeggittima.
-Il primo termine era il 30 settembre portato poi al 23 ottobre, l'incontro è stato fatto circa 10 giorni fà, ed in quella seduta ho chiesto di convocare l'incontro con tutti gli interessati al Piano Spiaggia, incontro negato dall'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, e quindi abbiamo ritenuto sia nostro dovere parlare con i balneatori e gli operatori turistici del progetto che verrà presentato in Consiglio Comunale il 23 Ottobre 2007 alle ore 17:00 circa.
-Il mio rammarico è dovuto al fatto che ad uno strumento di questa importanza non sia stata data concertazione a chi di dovere, e cioè gli operatori del settore, che molto probabilmente sono all'oscuro delle modifiche che verranno presentate, portando in consiglio lo strumento in extremis.
-Il 19 ottobre sono stati presentati degli emendamenti dal gruppo della stessa maggioranza (Celestino Salvatore e Prosperi Guerino) comunicateci questa mattina, non dandoci il tempo di prendere coscienza delle modifiche, fatto di per sè molto grave.
-Abbiamo chiamato i tecnici che hanno progettato il piano, che hanno illustrato le modifiche apportate. La proposta dell'Amministrazione e di stabilire l'area di piantumazione fino alla battigia, in quanto quanto gli neri concessori verranno pagati per tutta l'area. (Anche se per legge l'area adiacente alla battigia non può essere occupata). Molto probabilmente alcune di queste regole verranno impugnate dai gestori, in quanto spesso in contrasto con la filosofia della legge regionale.
-Non riesco a capire come un tal piano così concepito possa domani essere presentato in Consiglio Comunale, noi come gruppo di minoranza lo emendiamo nelle parti che riteniamo peggiori.
-La paura dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi è quella che lo strumento vadi in mano al Commissario ad acta, e quindi nonostante il ritardo vogliono a tutti i costo presentare il piano il 23 ottobre data ultima per la scadenza dei termini dati dalla Regione. Paradossalmente la soluzione migliore è quella che la cosa venga presa in mano dal commisario ad acta.
-1) Proposta : Allargamento del lungomare dalla rotonda nord fino ai camping di circa 7 metri che potrebbe comportare lo spostamento degli stabilimenti balneari.
-2) Sembrerebbe che hanno ridefinito gli spostamenti di alcune concessioni, prevedendo zone fabbricabili in zone diverse da quelle effettivamente edificate, anche le concessioni di 30 metri potrebbero non essere portate tutte a 40 creando disparità tra gli stabilimenti.
-3) Vengono previste 5 piazzette sul mare, di circa 30 metri di profondità. Cosa che non ha alcun senso progettuale, ne ambientalista, ne funzionale.
-4) Hanno lasciato in sospeso tutta l'area della riserva Borsacchio che in questo piano non ha nessuna previsione, della pista ciclabile, ed hanno lasciato in dubbio la situazione degli ombreggi per gli alberghi. In dubbio anche la situazione degli alaggi. L'abbattimento di tutti i fabbricati concessi con l'articolo 35.
-L'amministrazione si assumerà le scelte fatte, in quanto sembrerebbe che vogliano spostare il mercato del pesce di fianco al Palazzo del Mare, sulla spiaggia. Domani verra discusso in Consiglio e se approvato ci saranno di conseguenza molte difficoltà per i balneatori. Il discorso investe tutti gli operatori, che devono prendere atto della volontà dell'amministrazione che ha intenzione di lasciare il 30% a spiaggia libera quello che prevedeva il veccio piano, con l'istituzione di 16 nuove concessioni
- 7 per gli alberghi
- 4 per ristoro
- 2 per alaggi
- 2 per le associazioni a) di qualsiasi genere, b) sportive, c) Per colonie marine...
---Di Marco Dante : Le norme devono essere chiare ed inequivocabili, non lasciando spazio a nessuna discrezionalità da parte degli amministratori. Il regolamento così come è stato concepito dagli Amministratori, prevede ad esempio, punti di rilevante importanza, come nel caso di qualsiasi intervento di modifica della struttura dello stabilimento balneare, che non sia ordinaria o straordinaria manutenzione, comporta di dover ricostruire integralmente il lido, con il nuovo regolamento di attuazione. Quindi adeguamenti che non rientrano nella fattispecie della ordinaria e straodinaria manutenzione, sono soggette a ricostruzione ex novo.
-I lidi avranno una forma estremamente allungata, (un esempio lo abbiamo nel Lido di Lucidi di fianco la fontana sul lungomare centrale ****Alcuni gestori cominciano a lamentarsi della situazione***), Anche il canone sarà elevato, e verra pagato il canone considerandi il l'area fino alla battigia, quindi raddoppiato quasi. Poi l'Amministrazione si riserva il diritto di revocare la concessione ad esempio nel caso di successione, -(citazione del regolamento)--Se l'autorità concedente, non ritiene opportuno per comprovata non idoneità tecnica o economica degli eredi confermare la concessione sono applicate le norme relative alla revoca--- (*** a questo punto alcuni gestori sensibilizzati dalla cosa discutono animatamente della situazione***), verranno riunificate le spiagge libere con spiagge di dimensioni più ampie, di fronte alle pinete.
---Parlano i Gestori
---Parla un gestore di Cologna, che ribadisce la volontà di adeguare l'attuale piano spiaggia alla legge regionale, ne più e nè meno, tutelando la categoria.
---Parla un gestore di Roseto, che dice che non è stato messo al corrente di tali e sostanziali cambiamenti
---Parla un gestore di Roseto, ha detto che alcuni amministratori anno detto ---fateci approvare questo piano che poi si faranno le osservazioni, e anzi nell'ultimo incontro a mio avviso siamo stati trattati male dall'Amministrazione.
*** la situazione si anima***
---Di Marco, dice che poi non sono garantite le osservazioni, che rimangono a discrezione dell'Amministrazione. Poi sulla gestione delle aree ci sarà di sicuro la prelazione delle strutture alberghiere (7 concessioni-si intuisce via Makarska)
---Parla un gestore di Roseto, che tra parentesi fà anche il GEOMETRA, che ha promesso battaglia fino in cassazione se si dovesse andare avanti con questo scempio.
---Norante richiama i presenti a discutere tra di loro delle cose dette in quanto la riunione è solo informativa.
I gestori iniziano un'animata discussione che va avanti per circa 40', vedendo i piani ed il regolamento, rimandandosi per assistere al Consiglio l'indomani alle 16:00.
Da osservatore e relatore della serata ero estremamente curioso di seguire ed assistere al Consiglio Comunale che si sarebbe tenuto il 23 Ottobre 2007 alle ore 16:00 presso il Palazzo Comunale. (la cronaca di quel Consiglio ve la narrerò in un prossimo post)
Il 19 Febbraio 2008, è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni, aspettiamo ora la discussione in consiglio per la definitiva approvazione dello strumento Urbanistico.
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