Consiglio Comunale del 21 Ottobre 2008 - Piano Assetto Naturalistico

Gli animi già caldi per le polemiche nate attorno alla proposta del PAN (piano di assetto naturalistico) ed un nuovo inaspettato assetto politico all'interno della già provata maggioranza hanno reso il Consiglio Comunale del 21 ottobre 2008 una vera e propria “caporetto” per il Partito Democratico Rosetano. Ad inizio seduta come previsto molti dei consiglieri comunali del PD non erano presenti per un motivo tecnico di “conflitto di interessi”, complessivamente con otto consiglieri di maggioranza (compreso Cappucci e Santarelli) e sei di minoranza, oltre alla mancata presenza del Sindaco per tutta la seduta.

Ad inizio consiglio nelle comunicazioni Avolio (SD) rilegge le motivazioni di rigetto espresse dal Comitato per la Riserva del Borsacchio, di seguito molti consiglieri di minoranza dichiarano di non aver ricevuto la “notifica” di uno dei punti messi all'ordine del giorno, rendendo così lo stesso non discutibile nella seduta in corso, ma il Presidente Rega nega tale situazione intendendo che siccome ricorrono i requisiti di “urgenza” era necessaria solo la “consegna” e non la notifica, ma a questa spiegazione iniziano già le prime proteste a cui si unisce anche il Consigliere Santarelli (PD) che ritiene sbagliato mettere a disposizione gli atti all'ultimo momento non dando così il tempo necessario per un corretto studio della documentazione.

Andando avanti, come previsto, Frattari Enzo (Ass. Urbanistica) introduce il PAN e paventa la possibilità di votarne il “rinvio” per porre delle modifiche. Il primo a prendere la parola è Vannucci Ezio (PS) che definisce questo strumento “un PRG abusivo”, continuando Avolio (SD) che propone di dibattere il PAN, subito dopo Cappucci (IDV) che commenta -”Il pan così come è proposto è estremamente penalizzante per i cittadini, soprattutto per quanto riguarda la spiaggia di Cologna che è inserita totalmente nello strumento, vincolando così anche le attività in esso presenti, è necessaria una rivisitazione generale che tolga dei vincoli improponibili e chiedo che sia espresso chiaramente la motivazione in un eventuale rinvio.”-

Anche Braca (Verdi – CI) ritiene la proposta del Prof. Nigroinaccettabile” perchè si configura come una mera “speculazione edilizia”. Risponde Di Felice (PD) che giudica le osservazioni della minoranza solo attacchi personali rivolte in maniera ingiuriosa. Antonio Norante (FI) agita una cartellina rossa dove avrebbe raccolto le informazioni su presunti frazionamenti ed acquisti di terreni agricoli interni all'area del PAN per circa 7 ha, da parte di una società immobiliare di Teramo per un valore di circa 1.300.000 €, dove conclude -”Non vorrei che questo rinvio serva in modo strumentale a dare il mandato al commissario ad acta, in quanto siamo già fuori del termine perentorio della Regione.”-

A questo punto Santarelli (PD) rivolgendosi alla Giunta -”Accetterò questa richiesta di rinvio solo se l'Ass. Frattari esprimerà delle valide indicazioni dettate dal buon senso è necessario ripartire da zero con il PAN, questa situazione è mortificante per la cittadina, per questi giochi politici non sono disponibile, questo piano così come è stato presentato è da eliminare.”- I presenti in sala alle parole di Santarelli battono le mani, ma il Presidente richiama la folla al silenzio, segue il plauso da parte dei consiglieri di minoranza ed il Presidente sospende la seduta e chiama i Carabineri che poco dopo giungono in sala per calmierare gli animi. Ripreso il Consiglio, Dante Di Marco sostiene che la vera motivazione per cui la maggioranza vuole il rinvio è che “Mancano i numeri”, subito risponde Rosini (PD) che si lamenta del fatto che vengano fatte affermazioni infamanti contro l'Amministrazione e continua -”Se qualcuno è a conoscenza di fatti delittuosi lo invito a rivolgersi nelle sedi più opportune magari alla procura della Repubblica, ma non in Consiglio Comunale.”- Sullo stesso tono si esprime come in precedenza anche Di Felice (PD), ma Cappucci (IDV) e Santarelli (PD) ribadiscono che se non si azzera questo PAN per ripartire da una proposta condivisibile non saranno disponibili a votarlo. Dopo poco si giunge al voto ed il Presidente ricorda che chi ha conflitto di interessi si deve astenere, alludendo anche ad Antonio Norante che però tira fuori una sentenza che a suo avviso, lo pone fuori da questo obbligo a cui si accoda a dare conferma anche Vannucci (PS) ed è in questo momento che il rinvio, messo ai voti, viene bocciato.

Il Presidente Rega chiama una sospensione di circa 5 minuti che si prolunga per circa 1:30' (sono le ore 23:30) riprende il Consiglio con quasi tutti i consiglieri presenti e Guerino Prosperi (PD) legge un comunicato dove propone il “ritiro” del PAN in via cautelativa per la presenza di Norante e potranno così votare tutti i consiglieri, in quanto decade il “conflitto di interessi”. Subito dopo questa dichiarazione iniziano le proteste rivolte al Presidente del Consiglio da parte dei consiglieri di minoranza che giudicano il “ritiro” una “forzatura illegittima” ed escono chiamando il numero legale e con loro i Consiglieri Cappucci e Santarelli che abbandonano l'aula in segno di protesta verso il PD giudicando antidemocratico questo comportamento. Dopo circa 5 minuti arriva anche l'assente Vittorio Cialoni (PD) consentendo di mantenere il numero minimo di presenti dando il via alla votazione. Il PAN viene ritirato. Consumatasi questa vera e propria contesa si prosegue con il Consiglio oramai vuoto dell'argomento principe, la sala comincia a svuotarsi a poco a poco sia dei cittadini che dei consiglieri di minoranza trascinando l'assise fino a quasi le 3:00 del mattino. Inutile concludere che ad oggi il plebiscito dell'83% di due anni fa è solo un lontano ricordo.
---------------Tratto dal Quotidiano "La Città"

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2 Commenti

  1. Che cosa ci fa quel carabiniere della foto dentro all'aula del Consiglio Comunale mentre parla il Consigliere Vannucci Ezio? Quello è lo spazio inviolabile del Consiglio, salvo che il Presidente non sospenda la seduta: se la seduta non è sospesa, anche se chiamato da qualcuno e/o dal Presidente del Consiglio, nessuno estraneo può entrare all'interno dello spazio "consiliare", tantomeno un carabiniere in divisa o un poliziotto in borghese.

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  2. Riguardando bene la foto ingrandita, si evince che il Consiglio è in svolgimento, Vannucci interviene ed il Presidente, il Segretario e tutti gli altri stanno seduti nei loro scranni: dunque, che ci fa quel carabiniere in divisa all'interno dello spazio di un Consiglio in svolgimento?
    La cosa è accaduta poche altre volte e forse mai con queste modalità.

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