Il WWF ed Comitato Riserva Borsacchio contestano il PAN

Come già annunciato il Presidente del “Comitato Cittadino per la Riserva Regionale Naturale del Borsacchio” Avv. Fabio Celommi, insieme ad Antonio Mutoschi rappresentante dell'Associazione Italia Nostra ed il WWF con Dante Caserta hanno convocato una Conferenza Stampa Lunedì 6 ottobre alle ore 11:00 presso la sede del WWF in via Tevere n. 24 a Teramo. L'argomento riguarda il PAN (Piano Di Assetto Naturalistico) presentato dal Comune di Roseto degli Abruzzi lo scorso 2 ottobre presso Il Palazzo del Mare e che andrà in Consiglio Comunale il prossimo 8 ottobre 2008 per l'adozione.

Dante Caserta nelle battute iniziali solleva l'inopportunità di portare in Consiglio per l'adozione il piano in forma quasi definitiva, negando di fatto alla cittadina ed alle associazioni di partecipare alla discussione dello strumento Urbanistico. Continua -”Il PAN nasconde in se un intervento edificatorio che interesserà ben 5 ettari di superficie, un vero e proprio quartiere, improponibile come soluzione per un Piano di Assetto Naturalistico. Se queste previsioni fossero effettivamente mantenute, il PAN di naturalistico conserverebbe soltanto il nome, perché trasformerebbe l’area naturale in un nuovo agglomerato urbano. Abbiamo chiesto all'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi di essere ascoltati durante il Consiglio Comunale per portare le nostre ragioni.”-

Continua nel parlare l'Avv. Celommi Fabio della scelta fatta dall'Amministrazione in merito alle superfici previste per l'insediamento edilizio -”Il piano prevede quasi 50.000 mq di sup edificata, (38.000 mq secondo il Prof. Nigro) senza contare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie, compreso l'inserimento di una strada ai piedi della collina. A giustificazione di queste previsioni l’Amministrazione di Roseto ha sostenuto che vi sarebbero diritti edificatori ormai acquisiti all’interno dell’area”- Continua l'Avv. Celommi sostenendo che -”Tale tesi non è condivisibile, in urbanistica non esistono diritti edificatori perenni, da conservare o perequare. I poteri pianificatori della Pubblica Amministrazione sono poteri conformativi e non espropriativi che, se legittimamente e ragionevolmente esercitati, non danno luogo a diritti risarcitori o ad indennizzi di sorta. Appare poi pretestuosa anche la ventilata necessità di reperire risorse finanziarie, per eseguire gli espropri, perché, per realizzare un Parco o una Riserva Naturale, come avviene in tutte le aree protette del mondo, non bisogna espropriare nulla poiché la proprietà privata non viene intaccata, se così non fosse, i costi per istituire un parco nazionale come quello del Gran Sasso e Monti della Laga, esteso per oltre 150.000 ettari, sarebbero stati proibitivi.”- L'argomento sembra essere molto complesso ma di certo il programma pre-elettorale della coalizione che ha portato Di Bonaventura a governare nel periodo 2006 - 2011 con l'80% non prevedeva questa massiccia edificazione.

A stralcio del programma leggiamo: ”un piano di assetto naturalistico ispirato al principio che entro l'area della riserva non potranno esserci eventualmente nuovi insediamenti che prevedano incremento dei volumi esistenti, fatto salvo quanto necessario per il recupero e la riqualificazione delle attuali strutture.

Concludendo come dal comunicato a seguito della conferenza : “E' volere del Comitato, insieme all'Associazione Italia Nostra ed al WWF che sono stati i promotori dell’istituzione e della salvaguardia della Riserva regionale del Borsacchio evidenziare che, qualora al termine dell’iter istitutivo, il PAN dovesse mantenere la previsione edificatoria esistente, si faranno promotori di una campagna a tutti i livelli per eliminare il territorio del Borsacchio dall’elenco delle riserve regionali poiché sarebbe impensabile riconoscere lo status ed i vantaggi di un’area naturale protetta ad un territorio dove è possibile realizzare una attività edilizia molto vicina alle peggiori forme di speculazione”. Sembra a questo punto doveroso da parte dell'Amministrazione di Roseto dar modo al Comitato di potersi esprimere durante la seduta del prossimo Consiglio e portare le ragioni sopra esposte. Ricordiamo il Consiglio si terrà giorno 8 Ottobre 2008 alle 16:00 presso il Palazzo Comunale di Roseto.
------Tratto dal quotidiano "La Città"

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