amministrative 2016 roseto degli abruzzi viste nel mese di gennaio

Il silenzio assordante sulle prossime amministrative apre la strada a soprese eclatanti ?

Mi sono chiesto da qualche tempo se la campagna elettorale per le Amministrative 2016 del Comune di Roseto degli Abruzzi avrà nel suo epilogo un netto vincitore oppure una situazione di stallo politico ed un conseguente ballottaggio dalle sorti totalmente incerte. Da una parte si avverte una sensazione palpabile di disagio nell'ascoltare le chiacchiere di piazza che danno il consenso dell'attuale Amministrazione guidata dal Sindaco Enio Pavone in una sorta di caduta libera, un giudizio negativo senza possibilità di alcun appello per quanto riguarda il consenso elettorale. A nulla sono valse le rassicurazioni da parte di assessori e consiglieri che hanno paventato a ridosso della imminenti elezioni di Maggio le tanto attese attività di ripristino della viabilità, messa a dura prova dalle mancate manutenzioni in particolare nel centro cittadino (... e figuriamoci nelle periferie), del rinnovato interesse da parte dei vacanzieri verso l'offerta turistica del nostro comune (mi chiedo : salveremo la stagione con la "notte bianca" ? ), proclami di ogni tipo che poco valgono di fronte al giudizio del popolo se non suffragato da tangibili fatti. Non solo, l'attuale maggioranza in soli 4 anni di mandato ha perso pezzi importati, consiglieri che si sono dimessi, altri in netto dissenso con la maggioranza e liste civiche dissoltesi nel nulla. Allora mi direte il gioco è fatto, il comune tornerà in mano alla vecchia nomeclatura dopo soli 5 anni. Questo non è dato saperlo e non è così certo, anzi non è scontato per niente. Se qualcuno avesse in prenotato in anticipo lo spumante farebbe bene a ricredersi perchè se le cose rimangono così come sono potrebbe finire come recita l'antico proverbio "tra i due litiganti il terzo gode". Dall'altra parte, cioè a contendersi le sorti del comune rosetano sono almeno 4 i gruppi in alternativa, incapaci fino ad ora di trovare una ragionevole sintesi, due più consistenti e due meno. I due, quelli apparentemente minori sono i Cinquestelle in contestazione perpetua con tutto e con tutti che al momento, almeno sembra, non hanno espresso un proprio candidato e l'inossidabile On. Pio Rapagna con la lista Città Per Vivere che per quanto popolare, continuando a mantenere una propria autonomia dalle altre coalizioni difficilmente avrà la massa critica tale da condizionare le sorti elettorali, ma come si dice nel mondo del calcio "il pallone è tondo" non si può mai sapere. Le altre due coalizioni più consistenti sono la prima capitanata dal Deputato del Partito Democratico Tommaso Ginoble e la seconda dal Deputato di Scelta Civica Giulio Sottanelli che hanno già reso noto i nomi dei due candidati allo scranno di Sindaco della Città di Roseto, rispettivamente Sabatino Di Girolamo per il PD e Rosaria Ciancaione per la coalizione delle civiche, che nonostante abbiano provenienza politica comune ad oggi hanno posizioni incociliabili. Quindi se le cose rimarranno così come sono ora sul verdetto elettorale di certo non c'è proprio nulla, anzi il Sindaco uscente ha buone probabilità di essere rieletto. 

Cosa bolle in pentola ?

Scambiando alcune opinioni in presenza di un consigliere di minoranza e di altri politici di maggioranza ho manifestato la mia personale convinzione che in qualche modo la situazione attuale di stallo tra le due coalizioni di centrosinistra serva solo a "contarsi" allo scopo di capire il proprio peso specifico e determinare meglio ruoli ed accordi, per poi, durante l'eventuale ballottaggio unire le proprie forze per ottenere la vittoria. La mia tesi è stata subito confutata da un assessore che mi ha detto palesemente -"tanto non troveranno mai un accordo, sono troppo distanti politicamente anche se della stessa area"-. Frase in effetti plausibile, le distanze ci sono e sono innegabili. Altri che mi davano ragione, dicendo che la mia tesi era molto probabile ma poteva rivelarsi un'arma a doppio taglio, perchè la cittadina dopo una eventuale battaglia in campagna elettorale potrebbe non condividere un eventuale apparentamento solo per il predominio politico depotenziandone così l'effetto in termini di consenso. Dopo alcuni attimi, l'altro, il consigliere di minoranza rimasto in religioso silenzio ma vigile nell'ascolto mi dice : -"non sono daccordo con la tua tesi..."- e poi continua guardandomi con aria sorniona -"credo, anzi spero, che l'accordo si faccia prima delle elezioni"- Detta così ho la netta impressione che sia il parere di tutto il centrosinistra a non capire le ragioni di una frattura tanto profonda, che se ricomposta assegnerebbe un vantaggio elettorale al centrosinistra  non trascurabile, ma le opinioni sono molte e molto variegate  quindi nulla di certo sotto il sole.
Come si dice di solito.... "la speranza è l'ultima a morire", sempre che arrivi in tempo :-) 


Posta un commento

2 Commenti

  1. Per fortuna che la "la speranza è l'ultima a morire" finalmente a Roseto degli Abruzzi abbiamo un candidato a cui votare: Milco Fasciocco Movimento 5 Stelle

    RispondiElimina
  2. Arriva un po in ritardo, peccato che non si sia neppure presentato .... a Roseto neanche i cinquestelle attecchiscono :)

    RispondiElimina