Roseto l'Ass. Frattari scrive una lettera aperta ai cittadini

Dopo il duro scontro consumatosi all'interno dell'Assise civica l'8 Ottobre in tema di “Piano di Assetto Naturalistico” l'Assessore Enzo Frattari attraverso una lettera aperta espone il punto di vista dell'Amministrazione Di Bonaventura in merito alla proposta portata in Consiglio Comunale -”Il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Borsacchio nasce dalla necessità di normare gli interventi sui 1100 ha dell’area. Lo strumento urbanistico quindi deve rispondere ad esigenze diversificate cercando di coniugare la tutela dell’ambiente e il rispetto delle norme vigenti sull’acquisizione delle proprietà”- Il giudizio in merito al PAN è nettamente diverso dalle opposizioni e continua -”Uno studio approfondito sul territorio ha permesso ai tecnici incaricati di individuare scelte e soluzioni in grado di offrire importanti opportunità con l’obiettivo di far diventare la Riserva uno strumento di valorizzazione ambientale a supporto dell’economia turistica ma anche di quella agricola”-.

La lettera espone i punti di forza della proposta del Prof. Gianluigi Nigro -”Occupazione: Il progetto pilota di gestione previsto dal Piano apre buone prospettive occupazionale con l’impiego di 8 unità già nei primi due anni cioè nella fase di avvio della riserva; Tutela della costa: per la spiaggia, interessata da un ampio fenomeno erosivo è prevista la ricostituzione di 60 metri di arenile. A questo proposito il Geologo Leo Adamoli auspica un intervento di ripascimento libero con l’introduzione di sabbia simile a quella già presente e la ricostruzione delle dune. Intorno a questo ambiente potrà nascere l’osservatorio di tipo didattico, il primo in Italia di questo genere, che potrà diventare una sicura attrazione turistica; Utilizzo della Collina: per la fascia collinare il Pan propone una serie di possibilità in grado di sviluppare una ricettività diffusa attraverso la ristrutturazione dei vecchi casali e la valorizzazione dell’ambiente naturale. Per le attività agricole si aprono opportunità di valorizzazione dei prodotti attraverso il biologico e quindi la creazione di un marchio di provenienza. Un sistema di percorsi dedicati alle specialità potrebbe contribuire ad incrementare la frequenza di turisti e appassionati. Risparmio energetico: Il tema ecologia e ambiente viene coniugato attraverso la possibilità per i Coltivatori di autoprodurre energia per il proprio fabbisogno con i tetti fotovoltaici. All’interno dell’area inoltre sarà prevista un’area cinofila nel rispetto delle previsioni del Piano Faunistico provinciale in vigore. Nessun intervento sul mare. L’aspetto edificatorio, che ha animato il dibattito è stato trattato con molta attenzione- precisa l’Assessore - Intanto tutta la prima fascia della riserva Borsacchio che va dalla pineta Mazzarosa fino a Cologna Spiaggia, tra il mare e la SS 16, secondo le previsioni del Piano rimarrà integra e potrà essere acquisita dal Comune per interventi di rinaturalizzazione. Nella parte prospiciente il mare sarà ricostruito il sistema dunale. Nella parte retrostante la ferrovia, le estremità a sud e nord saranno destinate a edificabilità turistica, la restante parte centrale sarà destinata a bosco con la piantumazione di pini e lecci. l’intera area di cessione è di circa 39 ha. Per l’attuazione dell’obiettivo viene utilizzato il sistema della perequazione urbanistica. Tuttavia i diritti edificatori previsti dal vigente PRG vengono ridotti di due terzi (da 87 mila metri cubi a 33 mila) e subiscono un arretramento. Gli interventi di ricezione turistica si potranno realizzare tra la ferrovia e la statale adriatica, mentre tra la SS 16 e la fascia collinare le costruzioni possono essere per metà turistiche e per metà residenziali. Questa soluzione – spiega l’Assessore Frattari - permette di preservare uno dei pochi tratti di costa più belli di tutto l’Abruzzi ancora non antropizzati e contemporaneamente consente al Comune l’acquisizione dell’area da rinaturalizzare e degli immobili che diventeranno strutture a supporto del progetto di osservatorio ambientale. È una soluzione infine che mette al riparo il Comune da eventuali ricorsi da parte dei privati.”- Questo il punto di vista dell'Amministrazione Di Bonaventura.
-------Tratto dal quotidiano "La Città"

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