Mozione del PD riguardo la preferenza del voto in campagna elettorale

Nelle prime battute di una dura campagna elettorale per le Regionali 2008, viene proposta una mozione dal Partito Democratico di Roseto degli Abruzzi, inerente la volontà di ristabilire in futuro il “Voto di preferenza”.

Il capogruppo Simone Tacchetti dichiara -“Restituiamo ai cittadini il diritto-dovere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”- La mozione sulla necessità di mantenere e ripristinare nei sistemi elettorali il voto di preferenza, sarà inserita all'interno di un ordine del giorno che tratterà altri argomenti di diversa natura, parte di una lunga lista di punti ancora non discussi tra cui molto probabilmente temi riguardanti il bilancio. Continua nel comunicato -”La sua approvazione impegnerà il Sindaco e la Giunta ad attivare un tavolo di confronto con i Parlamentari Abruzzesi al fine di: 1) promuovere ogni iniziativa utile ad impedire che il Governo e il Parlamento apportino modifiche al sistema di voto per le elezioni Europee che esproprino i cittadini del diritto di scegliere, col voto di preferenza, il candidato da eleggere al Parlamento Europeo; 2) di favorire, inoltre, tutte le iniziative utili per ripristinare il voto di preferenza anche nella vigente legge elettorale per il Parlamento nazionale.”- IL tema, discusso anche in molte altre sedi, si inserisce in un contesto politico di forte confusione causato dagli ultimi fatti regionali poco dopo la dura battaglia per ottenere un posto nelle liste, che al momento non lasceranno probabilmente molto spazio ad un dibattito sereno e disteso.

Ma continua nella proposta -”L’abolizione del voto di preferenza, previsto anche nel testo di riforma della legge elettorale europea attualmente in esame alla Camera, ha soppresso il potere di scelta dei cittadini, consegnando ai vertici dei Partiti, ovvero a ristrette oligarchie, il potere di predeterminare la scelta della classe dirigente. L’elettore si trova di fronte ad una lista “bloccata” e non ha più la possibilità di far pesare il proprio voto scegliendo, tramite le preferenze, il candidato che lo possa rappresentare. Tutto ciò – afferma il capogruppo Tacchetti – è chiaramente antidemocratico. Non si può impedire agli elettori di scegliere liberamente gli uomini e le donne che li rappresenteranno in Parlamento. Non solo. Si tratta di un sistema di voto che finisce per allontanare ancora di più i cittadini dalla vita politica, aumentandone la disaffezione. Con questa mozione –conclude il consigliere- intendiamo invitare l’Assise civica a riflettere su una questione sentita da larga parte dell’opinione pubblica. Il nostro augurio è che venga approvata, in modo che anche la nostra Amministrazione potrà unirsi alla “lotta” per la democrazia portata avanti sia nel mondo politico sia nella società civile per ridare voce agli elettori”-

Il tema di sicuro interesse prenderà molto probabilmente dopo il voto Regionale, tutto lo spazio che merita all'interno di molti Consigli Comunali. Al momento, rischia di passare in sordina travolto dalla miriade di altre mozioni ancora in giacenza.
----------tratto dal quotidiano "La Città"

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