Crisis Roseto degli Abruzzi

Riceviamo e trasmettiamo da Barbara Collevecchio:

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Programma

Crisi
: dal greco "crisis", momento di passaggio, nell'ideogramma cinese, pericolo ma anche OPPORTUNITA'. Il contenitore Crisis vuole essere un momento di conoscenza diretta tra gli aquilani sfollati (6000 solo a Roseto sulla costa) e la popolazione ospitante, un'opportunità di incontro, di scambio di idee e un modo per sottolineare attraverso l'arte, la musica e le idee, che nella crisi l'essere umano può evolvere in positivo se la ferita diventa una feritoia sul palcoscenico della creatività individuale.

Tutti i fondi raccolti durante l'evento saranno devoluti all'associazione di collaborazione internazionale Osservatorio Mediterraneo per aiuti ai terremotati..





Dal 30 Aprile al 3 maggio

A cura di Barbara Collevecchio.

Mostra d'arte permanente con la partecipazione degli artisti:

  • Barbara Agreste,
  • Giovanna Libertascioli,
  • Fabio Picchini,
  • Agnese Casolani,
  • Francesca Casolani,
  • Christian Palmieri,
  • performance di Fidia Falaschetti.

Gli artisti devolveranno almeno metà dell'eventuale vendita alla raccolta fondi per i terremotati.



30 Aprile: " Crisi e creatività"

Nella mattinata l'onlus milanese "SCART-I Solidarity and Creativity Art-Italia Cooperativa Sociale" arriverà a Roseto per regalare un momento di aggregazione creativa tra i bambini delle scuole elementari Rosetane e quelli aquilani. Il progetto attivato dalla cooperativa sociale di artisti sarà "puzzle 4 peace": ogni bimbo decorerà il suo pezzo di puzzle che servirà a costruire un'intera opera d'arte collettiva.

ore 15.30 : proiezione video reportage "Sanitopoli"a cura di Francesco Paolucci ;
ore 16.00 convegno dal titolo: "Creatività come risorsa e crisi come opportunità" interverranno : la critica d'arte romana Lori Adragna ; Lo scrittore Giovanni di Iacovo con una reading performance , la dott.ssa Barbara Collevecchio, psicologa e curatrice ed il dott. Pasquale Avolio, direttore scolastico. Accompagnerà il convegno la musica al pianoforte del compositore Daniele Falasca di HDemia.
Ore 19.00 Vernissage e Aperitivo in musica con dj's set.
Ore 21.00 proiezione film: " FUGA DAL CALL CENTER".

1 Maggio : "Giovani artisti a confronto sul tema CRISI".

Giornata di concerti a cura di Roberto Ruggieri dell'associazione Chaikhana.

Parteciperanno i gruppi:

  • Alone
  • Misto lana
  • Drug Butchres (Bologna)
  • Crifiù (Salento)
  • Aperitivo a sottoscrizione.

2 Maggio: "Crisi dell'altro mondo"

Dalle 15.30 si terrà il convegno: "Crisi dell'altro mondo" a cura dell'associazione "osservatorio mediterraneo " che si occupa di cooperazione internazionale.

Interventi di:
  • Marchionna Giovanni (presidente),
  • Ciavarelli Sandro docente all'università di Chieti,
  • Notarangelo Sandro componente del G.I.T. Banca Etica Abruzzo,
  • Marco Tritella e Alessandro Massacesi ricercatore ISME Istitute,
  • Maurizio Donato ( docente facoltà di Teramo).

Durante il convegno nel giardino della villa ci saranno stand di varie cooperative equo solidali, aperitivi a sottoscrizione.

Alle 18.30 inizierà la performance dell'artista Fidia Falaschetti, a seguire il reading di Arnaldo Guido e il dj set di Alessandra Tersigni.

Dalle ore 23.00 Dancehall con i gruppi Peskaramanzia e Dabadub


3 Maggio:

Alle 10.00 finissage con "Colazione in villa" e concerto di musica classica a cura dell'associazione LOGOS IMAGINES.

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Crisis di Barbara Collevecchio

"La vera sofferenza psichica consiste nella rinuncia, nell'accettare il peggio invece che nello sforzarsi di conseguire i migliori risultati possibili. La realtà è allora interpretata secondo questo filtro, e sembra che tutto l'universo dica: non ti muovere"(Aldo Carotenuto).

La creatività è una delle componenti più rappresentative della personalità umana: lo psichiatra e analista C.J.Jung ha parlato di un vero e proprio istinto creativo che regola i processi di autotrasformazione della personalità , dimostrando quanto attraverso l'arte e la creatività individuali si possa trasformare la sofferenza in energia.

Nell'ideogramma cinese la parola CRISI vuol dire pericolo ma anche opportunità: il superamento della nevrosi in un ideale di guarigione è illusorio e utopistico , come pensare di uscire da un pericolo attraverso scorciatoie o miracoli che ci arrivano dall'esterno. La vera possibilità esistenziale data all'uomo è la trasformazione intesa come processo creativo, come opportunità di cambiamento. L'arte è un grande percorso di liberazione delle energie che sono compresse nella psiche individuale: " ...il grande artista si avvale della sua individualità, esprime un valore nuovo che spesso non può essere neppure intuito dal mondo collettivo e neppure accettato, tuttavia la risposta alla sofferenza psichica risiede proprio nel tentativo di recuperare la dimensione creativa instaurando una dialettica critica con i valori collettivi". Scrive ancora Carotenuto.

Durante una crisi individuale di solito la prima "rottura" si ha con il ruolo sociale che permette all'individuo di venire incontro alle esigenze del mondo che lo circonda. L'individuo spesso viene a patti con la società a scapito della rinunzia alla scoperta della sua vera individualità, previa la rinuncia del proprio vero sé.

La domanda che una crisi ci pone spesso è:
  • è possibile vivere nella mistificazione tutta la vita?

Il pericolo più immediato in cui si incorre è una identificazione sempre più radicale nel ruolo che si esercita, fino a non riuscire più a ritrovare se stessi. Il percorso d'individuazione di sé stessi non può prescindere da una scelta, la scelta di essere davvero UNICI: atto che talvolta rappresenta un vero e proprio tradimento delle proprie radici familiari, sociali e che inevitabilmente ci pone dinnanzi alla sofferenza per la perdita di quei fragili equilibri che comunque ci sostenevano.

Gli artisti in mostra in questi giorni a Roseto interpretano il tema crisi attraverso il filtro della loro personalissima visione interiore. La crisi allora può essere quella del femminile intrappolato nel ruolo di eterna bambola alla Ibsen, stretta nei lacci di un ruolo da "puella". La crisi può essere identificata nel burattinaio : quella forza esterna che ci rende eterodiretti, incapaci di prendere in mano le redini della nostra esistenza. La crisi ci può rendere attori, persone, nel senso latino del termine: maschere di un film muto, in cui non c'è l'urlo della nostra voce personale . La crisi può però essere superata con l'ironia di piccoli mostracci fatti di stracci riciclati, con la forza di un appiglio, che sempre intravediamo, nel gran mare dell'inconscio e della paura che ci assalgono nei momenti di pericolo e di opportunità.

"Il nostro mondo psichico equivale a un campo energetico costituito da polarità:anziché averne paura, dobbiamo essere in grado di immergerci in situazioni problematiche. Le strade lisce e senza ostacoli esistono solo nel desiderio, che per fortuna non si realizza mai, altrimenti il quadro assomiglierebbe a un elettroencefalogramma piatto"

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