Progetto Auto

Progetto Auto una nuova realtà artigianale consolidata nel tempo
Il Gruppo
Nel mondo delle quattro ruote il Gruppo Progetto Auto è riuscito a conquistarsi un posto di tutto rispetto crescendo in maniera quasi esponenziale e concretizzandosi in poco più di un decennio di attività, in una realtà divenuta oggi di grande interesse economico ed occupazionale. Un polo di grande attrazione dovuta ad un'offerta che copre diverse marche automobilistiche, mezzi per uso privato e mezzi ad uso commerciale compresi i 4x4, supportando tutte le fasce economiche, cercando di trovare il giusto punto di incontro con una clientela consolidata ma sempre più esigente per le attività di supporto e servizi offerti. L'attività del Gruppo parte nel 1995 ed un passo alla volta è riuscita a raggiungere zone fuori della stessa provincia di Teramo, grazie anche ad una attenta politica di marketing promossa da un organico preparato ed competente e soprattutto vicino alle esigenze della clientela. All'inizio nel '95 i dipendenti erano 7, man mano sono cresciuti fino a giungere a circa 60 dimostrando di essere in grado anche in tempi di forte recessione economica di poter raggiungere gli obiettivi prefissi, con un fatturato che da circa 10 milioni di euro, oggi sfiorano i 70. Anche l'offerta nel tempo è cresciuta inserendo nel 2003 il mandato per la vendita della Lancia, poi nel 2004 un altro prestigioso marchio la Land Rover a seguire Piaggio e Abarth, passando da una a tre sedi: Pineto, Teramo e Pescara. Ma la crescita non si ferma e per questo nasce un nuovo progetto per una sede che sarà all'avanguardia nel settore auto. L'intento quello di migliorare ulteriormente un'offerta già valida ma puntando anche con un occhio di riguardo alle nuove tematiche di settore attente oggi in tutto il mondo al risparmio energetico ed alle fonti rinnovabili, mantenendo uno standard di tutto rispetto e con un forte salto di qualità dal momento che verranno inserite marche come Alfa Romeo e Maserati. La realizzazione di una nuova sede lancia una sfida a livello occupazionale dimostrando una grande capacità di rimettersi in gioco in un momento che certo non è favorevole all'impiego e che pone l'industria automobilistica in seria difficoltà, ma che nella sfida sa raccogliere le migliori energie e nei prossimi dieci anni intende triplicare l'attuale fatturato, creando occupazione per decine di nuovi dipendenti, suddivisi nelle diverse attività professionali.

Progetto
Il progetto tecnico a firma dell'Arch. Mazzocchitti Alfonso cerca di coniugare nell'idea aspetti funzionali e di marketing, all'interno di un nuovo modo di concepire l'architettura. Di sicuro una delle prime novità proposte in zona con idee quasi avveniristiche, un progetto che rappresenta un punto di partenza per un nuovo modo di interpretare l'edilizia commerciale ed artigianale che guarda con attenzione a modelli che vengono da lontano fortemente sponsorizzati in nazioni che del risparmio hanno fatto virtù. La nuova sede del Comune Pineto che sarà appaltata molto probabilmente entro lo stesso 2010, verrà collocata nel piazzale antistante la concessionaria di Scerne, proprio dietro lo stand della Land Rover. Un edificio di forma circolare sviluppato su due livelli con una superficie di circa 5.000 mq, la cui copertura è interamente occupata da pannelli per la produzione di energia elettrica di tipo fotovoltaico. Inoltre una buona superficie del parcheggio sarà coperta con delle pensiline anch'esse munite di pannelli solari, tali nell'insieme sufficienti a fornire una potenza in kw in grado di sopperire al fabbisogno energetico dell'intera struttura. Ma anche la struttura non è da meno, concepita per rispettare le severe norme europee e fortemente integrata nell'ambiente circostante e con contenuti tecnologici di tutto rispetto. Verticalmente diviso in due semicerchi uno dedicato all'esposizione e l'altro suddiviso ulteriormente tra officina ed uffici nell'ottica di offrire servizi all'avanguardia nel settore auto.
L'incremento occupazionale

Un altro aspetto non meno importante il contenuto occupazionale che promette un incremento di circa 40 unità alle 60 in forza attualmente, uno slancio notevole in un momento di vuoto assoluto in campo lavorativo che sa raccogliere una sfida difficile, ma con rinnovata volontà di superare il momento di forte recessione. Progetto sponsorizzato fortemente anche dall'Ass. All'Urbanistica del Comune di Pineto Avv. Ida Nardi in una amministrazione, quella di Pineto, che guarda con favore a soluzioni di sviluppo territoriale ed occupazionale che favoriscono tematiche sul lavoro attraverso la fornitura di nuovi servizi che porteranno in zona fresche risorse economiche che ad oggi sono argomento di forte attualità.

Le marche
L'ambizioso progetto nasce però da una esigenza di offrire una vasta gamma di nuovi modelli e marche automobilistiche tra cui l'Alfa Romeo e la Maserati che saranno uno dei punti di forza ed ulteriori autovetture a motorizzazione ibrida e completamente elettrica, che richiedono però superfici ed allestimenti di qualità superiore alla media in allineamento con standard richiesti dalle case produttrici. L'area di mercato che verrà interessata potrebbe portare ad un incremento notevole sulle vendite con una movimentazione economica che si aggira intorno ai 40/50 milioni di euro oltre i 70 già raggiunti, anche e soprattutto attraverso la fornitura di servizi specifici di manutenzione non presenti in zona.

Conclusioni
In ultima analisi un progetto che getta le basi, si spera, per un nuovo slancio economico in un momento di forte recessione, esempio di imprenditoria fortemente radicata nel tessuto sociale che guarda al futuro ma con solide basi anche in merito a tematiche di rispetto per il risparmio energetico, attraverso la produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili come ad esempio il fotovoltaico, tema non trascurabile soprattutto dopo le ultime innovazioni tecnologiche in campo internazionale che chiederanno un generale rinnovamento del mondo automobilistico, dove sarà necessario essere al passo con i tempi per rimanere competitivi e non cedere ad un mercato sempre più selettivo. Si auspica ci siano altre iniziative di questo genere capaci di captare il segno dei tempi cercando nuove strade per uno sviluppo dove sia l'imprenditoria che la politica facciano la loro parte.

Pubblicato su Blu24Magazine
Di Raffaele Di Bonaventura


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