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La stagione turistica del 2010 a Roseto degli Abruzzi

Intervista a Catia Soardi titolare dell'Eurcamping lungomare di Roseto sud
Catia SoardiMolti sono a sostenere che “la speranza è l'ultima a morire”, ma gli scettici con una battuta sostengono che “dopo aver toccato il fondo si può anche cominciare a scavare”! Sembrerebbe essere questa la valutazione popolare in merito all'andamento turistico del Comune di Roseto degli Abruzzi. Un turismo che stenta a decollare e che soffre di numerose problematiche, non ultima la mancanza di strutture di interesse che possano attrarre un turismo in grado di ravvivare una economia boccheggiante.

Il lodevole sforzo di molti giovani che organizzano manifestazioni sportive nel periodo estivo non è comunque sufficiente a rinforzare il necessario flusso economico che una cittadina come Roseto potrebbe esprimere, evidenziato anche da una crisi economica che varca i confini nazionali. Se da un lato in termini di “numero di presenze” i risultati potrebbero dare un segnale confortante, nella sostanza rimane comunque un turismo economicamente “povero” di risorse. Uno dei settori trainanti della nostra economia locale è legata all'attività turistica gestita dai campeggi, che spesso sono i primi nel percepire il cambiamento di abitudini del turista medio sia Italiano che straniero, mostrando una particolare sensibilità.

Il turismo oggi è molto attento alla qualità dell'offerta, anche in funzione delle reali disponibilità economiche della famiglia o del singolo – commenta Catia Soardi dell'Eurcamping di Roseto – Il turista è attento sia al servizio offerto nella struttura che li ospita, ma anche e soprattutto dall'offerta turistica proposta nelle diverse amministrazioni limitrofe. Per un'ottima conoscenza del territorio risultano di fondamentale importanza adeguate strategie di comunicazione sia cartacea che di web marketing. In più occasioni abbiamo sollecitato l'ufficio IAT di Roseto degli Abruzzi in merito alle pubblicazioni di Abruzzoturismo.it, ma spesso le nostre richieste sono state disattese.

Alle porte della stagione turistica 2010 sono ancora molte le incognite da sciogliere, considerando anche che le somme messe a disposizione dell'amministrazione di Roseto degli Abruzzi risultano inadeguate e fortemente sottodimensionate per un comune secondo nella provincia di Teramo per estensione territoriale.

Intervista ad Antonio Porrini Assessore al Turismo
Antonio PorriniQuella dell'Amministrazione rosetana è una visione ottimistica, nella convinzione che stagione turistica del 2010 sarà caratterizzata da un rinnovato slancio economico, nonostante i fondi messi a disposizione per la gestione dell'Assessorato al Turismo la cui delega è affidata al Dott. Antonio Porrini siano di appena 95.000 €. Chiaro sintomo che la classe politica del Comune non punta certamente al rilancio dell'economia turistica, molto probabilmente rivolge i suoi interessi ad ben altre forme di “investimento”. La somma stanziata viene giudicata da molti “irrisoria”, anzi ridicola a confronto con le somme spese dagli stessi gestori dei campeggi (per strutture ricettive di media grandezza) che per le animazioni interne investono ogni anno cadauna mediamente sui 40-50.000 €.

Non per questo l'Ass. Porrini getta la spugna, anzi rilancia, convinto che con una attenta gestione e l'appoggio di numerose sponsorizzazioni si possa comunque ottenere un buon risultato. “L'offerta va sicuramente migliorata - ammette l'Ass. Porrini – metto a disposizione il mio massimo impegno nel cercare le risorse necessarie, ma sono convinto di riuscire a fare un buon lavoro con una serie di eventi di tutto rispetto. La prossima tappa sarà quella di rendere disponibile il Cartellone degli eventi entro il 30 Aprile in modo da dare la possibilità agli operatori di organizzarsi adeguatamente.

Un accenno viene speso anche per quanto riguarda la gestione della IAT di Roseto degli Abruzzi e delle attività di promozione che ad essa sono affidate “Sono convinto che sia necessario un miglioramento dell'informazione turistica in modo da pubblicizzare quanto più possibile l'offerta già esistente sul territorio – continua l'Ass. Porrini - ed in merito mi sono già attivato per l'integrazione di nuove figure professionali a supporto delle già presenti all'interno della IAT di Roseto degli Abruzzi.” La buona volontà non manca di certo, ma non è sufficiente da sola a risollevare un settore in forte crisi a livello internazionale, dove la concorrenza sempre più forte richiede un miglioramento generale. La stagione è vicina se sarà facile verificare l'attendibilità delle promesse fatte.

Pubblicato su Blu 24Magazine
Di Raffaele Di Bonaventura


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