L'are fluviale del Vomano
Attorno all'area fluviale del Vomano in particolare della foce, si sono concentrate moltissime attenzioni, derivate soprattutto dalla necessità di collegare la ciclopedonale adriatica nel punto di collegamento tra Pineto e Roseto degli Abruzzi. La zona di interesse strategico rilevante, sia come sviluppo artigianale - industriale sia residenziale e di servizio è in questi ultimi tempi oggetto di forte attenzione delle numerose associazioni interessate. Di seguito raggrupperemo i diversi interventi in materia fluviale ed in particolare in merto alla ciclopedonale.
Il Comune di Pineto parla della ciclopedonale di Scerne - Roseto
Un percorso ciclopedonale con un ultimo tratto che termina in mare, creando una sorta di pontile in miniatura all’altezza di Scerne di Pineto.
E’ la proposta avanzata dall’amministrazione comunale di Pineto all’Ufficio Demanio della Regione. Si tratta di un progetto che mira a creare la copertura di un canale di raccolta delle acque bianche che attraversa la zona demaniale di Scerne in prossimità del villaggio turistico dell’Hamipag.
Domani mattina il Sindaco Luciano Monticelli e il tecnico Stanislao D’Argenio del Servizio Ambiente del Comune si incontreranno a Pescara con i responsabili dell’Ufficio Demanio della Regione per presentare il progetto e avere quanto prima le autorizzazioni per la realizzazione dell’opera che verrebbe peraltro garantita dai proprietari della struttura ricettiva Hapimag. Il percorso si innesterebbe con la zona del lungomare sino a “sfociare” in mare, garantendo la passeggiata.
“Il problema che si presenta in quella zona”, ha spiegato il primo cittadino pinetese, “è relativo al ripetuto intasamento del canale che attraversa un tratto completamente ghiaioso. Accade quindi che col trasporto dei sedimenti, il canale non svolga più la propria funzione, cioè quella di far defluire le acque bianche verso il mare, rappresentando un pericolo per il villaggio turistico in caso di esondazione. E’ nata così la proposta di coprire quel canale con una condotta verso il mare. Ma per evitare che quei tubi restino alla luce del sole, si è pensato di creare un vero e proprio percorso ciclopedonale con tanto di illuminazione. L’ultimo tratto terminerebbe in mare per una lunghezza di circa 12-15 metri creando una specie di piazza illuminata”.
Quello di Scerne sarà il primo intervento in questo senso. Infatti, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è poi quello di intervenire anche su tutti gli altri canali di raccolta delle acque bianche con scarico a mare e che sono potenzialmente un pericolo in caso di ostruzione per la presenza di sedimenti.
L’amministrazione comunale ha già affrontato questo discorso con i responsabili dell’Hapimag che hanno assicurato che si faranno carico delle spese per la realizzazione dei lavori, purché abbiano tutte le autorizzazioni in tempi rapidi. Anche perché l’intenzione è quella di poter realizzare il percorso, coprendo il canale di raccolta delle acque bianche, prima dell’inizio della prossima stagione estiva.
E’ la proposta avanzata dall’amministrazione comunale di Pineto all’Ufficio Demanio della Regione. Si tratta di un progetto che mira a creare la copertura di un canale di raccolta delle acque bianche che attraversa la zona demaniale di Scerne in prossimità del villaggio turistico dell’Hamipag.
Domani mattina il Sindaco Luciano Monticelli e il tecnico Stanislao D’Argenio del Servizio Ambiente del Comune si incontreranno a Pescara con i responsabili dell’Ufficio Demanio della Regione per presentare il progetto e avere quanto prima le autorizzazioni per la realizzazione dell’opera che verrebbe peraltro garantita dai proprietari della struttura ricettiva Hapimag. Il percorso si innesterebbe con la zona del lungomare sino a “sfociare” in mare, garantendo la passeggiata.
“Il problema che si presenta in quella zona”, ha spiegato il primo cittadino pinetese, “è relativo al ripetuto intasamento del canale che attraversa un tratto completamente ghiaioso. Accade quindi che col trasporto dei sedimenti, il canale non svolga più la propria funzione, cioè quella di far defluire le acque bianche verso il mare, rappresentando un pericolo per il villaggio turistico in caso di esondazione. E’ nata così la proposta di coprire quel canale con una condotta verso il mare. Ma per evitare che quei tubi restino alla luce del sole, si è pensato di creare un vero e proprio percorso ciclopedonale con tanto di illuminazione. L’ultimo tratto terminerebbe in mare per una lunghezza di circa 12-15 metri creando una specie di piazza illuminata”.
Quello di Scerne sarà il primo intervento in questo senso. Infatti, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è poi quello di intervenire anche su tutti gli altri canali di raccolta delle acque bianche con scarico a mare e che sono potenzialmente un pericolo in caso di ostruzione per la presenza di sedimenti.
L’amministrazione comunale ha già affrontato questo discorso con i responsabili dell’Hapimag che hanno assicurato che si faranno carico delle spese per la realizzazione dei lavori, purché abbiano tutte le autorizzazioni in tempi rapidi. Anche perché l’intenzione è quella di poter realizzare il percorso, coprendo il canale di raccolta delle acque bianche, prima dell’inizio della prossima stagione estiva.
Martedì 6 aprile 2010 Ufficio Stampa
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