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Le zonizzazioni sospette
Marco Borgatti e Pasqale Avolio
Sembrava essere una trovata vincente la scelta di presentare la “bozza” del PRG a Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi e successivamente nelle frazioni. Oggi si sta rivelando un vero e proprio boomerang per l'Amministrazione Di Bonaventura, che si trova costretta a dare innumerevoli giustificazioni ai cittadini che sensibili per sorte delle loro proprietà osservano con molta attenzione le scelte operate nello strumento Urbanistico. L'opposizione ha raccolto la sfida ed attraverso l'azione dei diversi schieramenti hanno innalzato due distinti fronti, la sinistra nella sistematica presentazione delle piante grafiche in piazza la domenica mattina, visualizzando con delle “bandierine” le zone di maggiore interesse strategico indicate dagli stessi cittadini in maniera assolutamente spontanea ed il centrodestra attraverso un'azione di “diffida” presso le autorità competenti per dissuadere l'Amministrazione dal continuare questo percorso irrituale non tracciato nella legge regionale di riferimento. Ma un terzo fronte si affaccia all'orizzonte, legato in maniera specifica all'ambiente dei “tecnici” e professionisti rosetani che hanno espresso la loro forte perplessità, in quanto la procedura scelta dal PD porterà inevitabilmente ad una “miriade” di ricorsi e probabili denunce che arrecheranno un danno notevole all'immagine della Città ed un ritardo incolmabile nell'iter di adozione del PRG il cui incarico affidato al Prof. Nigro riasale a ben tredici anni fa.

Marco palermoLa Federazione della Sinistra unitamente al Consigliere Emidio Braca ha chiaramente fatto intendere di essere fermamente decisa nello “smascherare” gli interessi che si celano all'interno delle scelte proposte, evidenziando così una serie di incongruenze e di “trasversalità” che si sono manifestate anche durante il tentativo di azione del Piano di Assetto Naturalistico. Il centrodestra invece ha marcatamente puntato il dito sulla procedura seguita, senza peraltro volere entrare “nel merito” delle scelte proposte, minacciando le eventuali azioni legali per contrastare la “forzatura” effettuata dal Partito Democratico che in questa fase si trova completamente solo ad accollarsi le responsabilità del suo operato. -”La procedura adottata è irrituale/illegittima perché non è stato rispettato l’iter previsto dalla Legge Regionale N°81/1983 che disciplina la materia urbanistica – commenta Paolo Antonelli del Popolo di Roseto - Molti cittadini si stanno già rivolgendo a studi tecnici e notarili per la presentazione di progetti ed iniziare operazioni di vendita e compravendita senza la certezza dell’approvazione di questa bozza di PRG. Questa è l’ennesima dimostrazione del malgoverno dell’attuale maggioranza che non ha alcun progetto e che continua a rimediare pessime figure come già successo in altre occasioni: basti ricordare il contributo in merito alla Riserva del Borsacchio, al Piano Spiaggia, all’Autoporto, solo per citare i casi più eclatanti”- Tutto lascia intendere che non sarà facile portare a conclusione l'adozione del piano regolatore, con la possibilità che l'eventuale fallimento in questo caso, comporterebbe inevitabilmente ripercussioni nella campagna elettorale per le prossime Amministrative del 2011 che vede in netto svantaggio la maggioranza uscente.



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