Primi tentativi di approccio dell'Italia dei Valori con il Partito Democratico a Roseto degli Abruzzi
L'ultimo Consiglio Comunale ha segnato profondamente il rapporto tra Italia dei Valori di Roseto degli Abruzzi ed il Partito Democratico, tanto da spingere il direttivo rosetano dell'IDV a chiedere dei chiarimenti nella gestione dei lavori consiliari. Nella serata del 18 Giugno presso la sede del Partito Democratico alle 21:00 circa si sono incontrati rispettivamente il Prof. Cappucci con il suo direttivo e Celestino Salvatore accompagnato da Simone Tacchetti per confrontarsi principalmente sugli eventuali accordi in una possibile futura coalizione, in una riunione che ha tenuto impegnati i rappresentanti delle due forze politiche in un serrato confronto per circa due ore.
L'incontro però, non poteva sottrarsi dal trattare argomenti spinosi come le scelte che prossimamente dovrebbero dare luogo alla “probabile” adozione del PRG, soprattutto sulle procedure seguite nella presentazione della bozza, portata alla visione dei cittadini in due distinte riprese. La procedura seguita per la gestione del prg dal Partito Democratico è stata denunciata pubblicamente come illegittima ed in alcuni casi anche come illegale durante numerosi consigli dai componenti del centrodestra e dal gruppo dei Liberal Socialisti a cui si è unito in coro anche il netto dissenso di Braca ed Avolio per la Federazione della Sinistra ed ha posto in serio imbarazzo il componente dell'Italia dei Valori vistosi costretto suo malgrado ad assentire come firmatario per la convocazione di una nuova assise inerente la discussione sulla procedura seguita dalla maggioranza per la proposta di PRG.
Sembrerebbe esserci un estremo tentativo da parte del Prof. Cappucci nel dissuadere gli aspiranti alleati a continuare su questo percorso irto di ostacoli ed insidie nell'ambito normativo, che potrebbero in un certo senso “pregiudicare” definitivamente la probabile e sperata alleanza con il Partito Democratico. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe delinearsi la possibilità che si crei un terzo polo con l'Italia dei Valori a capo e via via tutte le forze a sinistra del PD, mettendo a dura prova la coalizione che conquistò l'83% dei consensi nella scorsa tornata elettorale. Il cosiddetto “terzo polo” che molti della attuale maggioranza ritengono eventualità “fortemente improbabile” è sostenuta da insistenti voci di popolo, proposta che potrebbe nella eventualità riservare una brillante sorpresa nella autorevole candidatura a Sindaco di un Onorevole, ma di qui in poi sono solo semplici congetture e chiacchiere di piazza.
Quello che invece sembra essere chiaro è che l'IDV ha chiesto un chiarimento ed un reale “cambio di rotta” del PD per un futuro accordo elettorale, eventualità che se fosse disattesa costringerebbe lo stesso Prof. Cappucci a prendere una dura e netta posizione nei confronti della Giunta Di Bonaventura.
L'incontro però, non poteva sottrarsi dal trattare argomenti spinosi come le scelte che prossimamente dovrebbero dare luogo alla “probabile” adozione del PRG, soprattutto sulle procedure seguite nella presentazione della bozza, portata alla visione dei cittadini in due distinte riprese. La procedura seguita per la gestione del prg dal Partito Democratico è stata denunciata pubblicamente come illegittima ed in alcuni casi anche come illegale durante numerosi consigli dai componenti del centrodestra e dal gruppo dei Liberal Socialisti a cui si è unito in coro anche il netto dissenso di Braca ed Avolio per la Federazione della Sinistra ed ha posto in serio imbarazzo il componente dell'Italia dei Valori vistosi costretto suo malgrado ad assentire come firmatario per la convocazione di una nuova assise inerente la discussione sulla procedura seguita dalla maggioranza per la proposta di PRG.
Sembrerebbe esserci un estremo tentativo da parte del Prof. Cappucci nel dissuadere gli aspiranti alleati a continuare su questo percorso irto di ostacoli ed insidie nell'ambito normativo, che potrebbero in un certo senso “pregiudicare” definitivamente la probabile e sperata alleanza con il Partito Democratico. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe delinearsi la possibilità che si crei un terzo polo con l'Italia dei Valori a capo e via via tutte le forze a sinistra del PD, mettendo a dura prova la coalizione che conquistò l'83% dei consensi nella scorsa tornata elettorale. Il cosiddetto “terzo polo” che molti della attuale maggioranza ritengono eventualità “fortemente improbabile” è sostenuta da insistenti voci di popolo, proposta che potrebbe nella eventualità riservare una brillante sorpresa nella autorevole candidatura a Sindaco di un Onorevole, ma di qui in poi sono solo semplici congetture e chiacchiere di piazza.
Quello che invece sembra essere chiaro è che l'IDV ha chiesto un chiarimento ed un reale “cambio di rotta” del PD per un futuro accordo elettorale, eventualità che se fosse disattesa costringerebbe lo stesso Prof. Cappucci a prendere una dura e netta posizione nei confronti della Giunta Di Bonaventura.
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