Cosa succede a Roseto degli Abruzzi sul piano amministrativo, politico e sociale?
Di nuovo in piazza della Libertà. L'On. Pio Rapagnà ha deciso di riproporre il 19 Settembre 2010 con un comizio “informativo” i temi che hanno infuocato in questa ultima settimana la politica a Roseto degli Abruzzi. La bagarre scatenata dal manifesto affisso e dal volantino anonimo che lanciavano accuse pesantissime contro amministrazione e le istituzioni locali, sembra aver dato spunto al candidato della lista “Città per Vivere” per nuovi argomenti da spendere nella prossima campagna elettorale che lo vedranno impegnato in prima persona. Alle ore 11:00 verranno toccati alcuni temi scottanti come annunciato dal comunicato che pone la domanda: -“Che sta succedendo da un po' di tempo a questa parte a Roseto sul piano amministrativo, politico e sociale? E che succederà ancora?”- L'On. Rapagnà, che rivendica numerose attività di informazione attraverso opuscoli “firmati” scrive ai Cittadini di Roseto e Frazioni: -“E' arrivato il momento di prendere di petto la iniziativa per rinnovare profondamente l'Amministrazione Comunale di Roseto e cominciare a darsi da fare in prima persona per affrontare i più importanti problemi che gli attuali amministratori non sono stati capaci, o non hanno voluto risolvere”- Proprio alla vigilia di una campagna elettorale che vedrà opposti schieramenti pronti a darsi battaglia sul territorio, Pio Rapagnà coglie l'occasione di rilanciare la sua candidatura che si antepone in maniera netta a quella di Teresa Ginoble che sembrerebbe ad oggi l'unico candidato autorevole proposto dal Partito Democratico e che non è gradito dalla componente di “sinistra” tanto da minacciare probabili secessioni interne, in un clima infuocato da polemiche ed accuse anonime che potrebbero degenerare vista la forte confusione negli schieramenti di ambedue i poli. Con molta probabilità gli schieramenti saranno tre, centrodestra, centrosinistra e terzo polo, quest'ultimo formato da componenti di sinistra che non trovano nel PD un utile alleato. Ma se il PD è in uno stato confusionale, ad oggi il centrodestra non ha ancora sciolto del tutto le riserve, non ancora decisa a dichiararsi in merito alla effettiva coalizione che dovrebbe essere fronte unito nelle prossime amministrative. Ancora tutto da decidere, ma se i proverbi dei nostri nonni sono ancora validi verrebbe da pensare “tra i due litiganti il terzo gode”!
Pubblicato sul Quotidiano la Citta
Di Raffaele Di Bonaventura
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