Simone Tacchetti

Simone Tacchetti replica ad Avolio
Il Capogruppo Simone Tacchetti non perde tempo nel rispondere alle parole del Consigliere Pasquale Avolio in merito alla richiesta di dimissioni della Giunta di Roseto Degli Abruzzi come atto di responsabilità per riaprire il dialogo a sinistra. -”E’ singolare che il consigliere Avolio chieda le dimissioni del Sindaco in un momento politico che vede esponenti del centrodestra teramano, regionale e nazionale coinvolti nello scandalo sui rifiuti – Commenta Simone Tacchetti - Forse non si è accorto che nel centrodestra i temi a lui cari quali la questione morale, la legalità, il conflitto d’interessi e l’etica in politica sono più che mai attuali. Chi oggi dovrebbe ricostruire la coalizione di centrodestra rosetana e portarla alla vittoria è anch’egli coinvolto nella rifiutopoli abruzzese. Non una parola su questi accadimenti ma una crociata portata avanti nei confronti del Sindaco e del Partito Democratico rosetano tanto da non farci comprendere dove il consigliere Avolio ed il suo attuale partito si collocano: se nel centrosinistra o nel centrodestra”- Evidentemente il messaggio del Consigliere Tacchetti vorrebbe richiamare l'unità a sinistra ricordando ad Avolio il comune obiettivo di opposizione alle destre. Prosegue nel suo intervento ritenendo la visione politica di Avolio “miope e limitata” in quanto la coalizione di centrosinistra non si ricostruirebbe invocando a gran voce le dimissioni del Sindaco e della Giunta, ma proponendo idee e progetti. -”Ci piacerebbe, infatti, conoscere dal consigliere Avolio quali scelte opererebbe per la crescita e lo sviluppo socio-economico della nostra città. Questi sono i temi che interessano i cittadini e su cui dibattere – conclude Tacchetti - Invitiamo sin da ora il consigliere Avolio a lavorare per il bene della nostra città attraverso un confronto serio senza pregiudizi visto che in questo scorcio di legislatura in Consiglio Comunale verranno discussi ed approvati temi quali il P.D.M. e il P.R.G. fondamentali per lo sviluppo della città. Se poi, di dimissioni proprio bisogna parlare invitiamo chi nel 2006 è stato eletto in un partito e oggi è capogruppo di se stesso in un altro, a rispettare con dignità responsabilità ed etica politica la volontà che gli elettori hanno espresso al momento del voto”-

Pasquale Avolio replica senza indugio -"Tacchetti,come al solito esce fuori tema. Da ignaro qual è non sa di essere stato eletto come me in un partito che non c'è più da quasi tre anni - commenta Pasquale Avolio - Lui però "coerentemente" con il suo confuso e incompiuto Partito Democratico è diventato centrista, mentre io invece sono rimasto saldamente a sinistra”- Avolio rivendicando l'appartenenza a sinistra giudica le argomentazioni di Tacchetti “ingenue chiacchiere senza senso, condite peraltro da una modica dose di disonestà politica” nel vano tentativo di sorvolare sui gravi problemi di Roseto. -”Sono disponibile – conclude Avolio - pertanto a qualsiasi confronto sui risultati amministrativi conseguiti da questo stanco monocolore, dalle cui ceneri però deve nascere assolutamente un nuovo centrosinistra, rinnovato nei suoi uomini e nei suoi intenti, senza padroni assoluti e senza lacchè"-

Differenze che diventano sempre più evidenti tra sinistra e “centro”, quel centro che vede sempre più vicini la Ex Margherita alle posizioni del neonato PDN aprendo un nuovo ed inaspettato scenario politico.
Roseto lì, 26 Settembre 2010

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura

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