Roseto degli Abruzzi

Il Comune di Roseto degli Abruzzi inadempiente verso i cittadini
Il Comitato Città per Vivere ha chiesto alla Amministrazione Comunale il “ritiro precauzionale” dell'aumento del 25% della TARSU per l'anno 2010 in quanto “del tutto ingiustificato e iniquo, in presenza di spese, sprechi e debiti accumulati che rischiano di trascinare la intera collettività in una crisi profonda e irreversibile.

In tale contesto non è accettabile l'aumento del costo per ogni tonnellata di rifiuti conferiti al CIRSU, la quale nello spazio di un mattino è passata da 177 a 220 euro/T. A causa di questo incremento per ogni tonnellata di rifiuti raccolti e conferiti in discarica, il totale della spesa che il Comune di Roseto dovrà coprire per l'anno 2011 è pari a 5.607.057,00 Euro (oltre 11 miliardi di vecchie lire!) rispetto ai 4.722.003,00 Euro del 2010.

Ancora più grave e preoccupante è la cancellazione “di fatto” dell'avvio della raccolta differenziata “porta a porta” il cui Piano definitivo è stato predisposto dalla CIRSU e dalla SOGESA e approvato dalla Giunta Comunale di Roseto per un costo complessivo annuo pari a Euro 4.963.435,45.

Inoltre, il Consiglio Comunale di Roseto nella seduta del 10 dicembre scorso, prendendo atto che la situazione economico-finanziaria della Società CIRSU S.p.A. prevede una perdita economica a tutto il 31.12.2010 di circa 1.300.000,00 Euro, ha approvato la “ricapitalizzazione” del CIRSU medesimo ed il “riconoscimento” della legittimità del debito fuori bilancio.
L'operato del CIRSU-SOGESA e della Amministrazione Comunale di Roseto evidenzia un servizio sempre più inefficiente e, contestualmente, una continua e progressiva lievitazione dei costi e degli sprechi.

Nel corso degli ultimi anni è stata sprecata la possibilità di fruire di un polo tecnologico come quello messo su a Grasciano con i soldi dei contribuenti, dato che i Comuni consorziati nel CIRSU, poi promotori di SOGESA, non hanno attuato per tempo la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, né l'uso ottimale degli impianti, né il riciclaggio corretto: hanno invece permesso l'esaurimento di una discarica in cui doveva andare solo una percentuale ridotta di rifiuti non riciclabili.

A causa di tale dissennata gestione il costo del “servizio” di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani per il solo Comune di Roseto, è “proliferato” in maniera “impressionante”: infatti le spese dichiarate sono state
  • per l'anno 1999: 1.290.500 Euro;
  • per l'anno 2003: 2.236.028 Euro;
  • per l'anno 2006: 2.520.748 Euro;
  • per l'anno 2007: 3.464.571 Euro;
  • per l'anno 2010: 4.963.435 Euro con una aumento medio del 25% in corso d'opera;
  • per l'anno 2011: 5.607.057 Euro, mentre del “porta a porta” non si è vista neanche l'ombra!.

Pio Rapagnà

Roseto lì, 22 Dicembre 2010

Riceviamo e trasmettiamo dal Comitato Città Per Vivere

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