SOGESA non sta effettuando la raccolta dei Rifiuti
Ancora una volta, in questi giorni, la SOGESA non sta effettuando la raccolta dei Rifiuti dai cassonetti e dai marciapiedi della Città di Roseto e delle Frazioni. Chiediamo l'immediato intervento delle autorità sanitarie, della Magistratura, della Regione, del Prefetto e della Protezione Civile, per quanto di competenza, prima che sia troppo tardi!
I cassonetti colmi di rifiuti organici sparsi anche su marciapiedi e strade, in prossimità di scuole, Mercato coperto, piazze, centri commerciali e sportivi, costituiscono un serio pericolo sul piano sanitario. Spetta alle Istituzioni preposte, a cominciare dal Sindaco di Roseto scongiurarlo!
Alla luce degli arresti eccellenti e delle indagini in corso da parte della Magistratura di Pescara proprio sulla gestione dei Rifiuti in Provincia di Teramo, è venuta fuori in tutta la sua gravità la situazione debitoria e la difficoltà della gestione amministrativa e operativa di CIRSU e SOGESA che, nei prossimi giorni potrebbe irrimediabilmente precipitare.
Il Comitato Città per Vivere CHIEDE, ancora una volta e con forza e determinazione, LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI ROSETO E DELLA GIUNTA COMUNALE per non essere stati capaci nel passato e di non essere in grado oggi di risolvere una “emergenza annunciata” e che si ripete ancora una volta in questi giorni, in attesa delle decisioni del Consiglio di Amministrazione del CIRSU S.p.A., poiché il destino del Cirsu, il consorzio intercomunale rifiuti, è appeso al filo della ricapitalizzazione: su questa operazione si dovranno pronunciare i Comuni di Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Bellante, Morro d'Oro, Mosciano Sant'Angelo e Notaresco.
Tale eventuale ricapitalizzazione costerà molto salato ai Cittadini e alle famiglie, in quanto i Comuni aumenteranno ancora la TARSU. Infatti, per coprire la perdita di esercizio di 1.319.000 euro ogni comune dovrebbe corrispondere al CIRSU S.p.A. 250.000 euro, dei quali il 25% (poco più di 62.000 euro) da versare subito. Contestualmente dovrà essere subito emanato il bando per la realizzazione della nuova discarica a Grasciano 2 e la raccolta porta a porta dovrà coinvolgere tutti i Comuni.
La liquidazione, invece, comporterà la vendita di tutto il capitale, compresi i debiti, la porzione pubblica del 51% di Sogesa, il polo tecnologico, la piattaforma di compostaggio dell'umido e la attuale discarica di Grasciano 1, mentre il CIRSU rimarrebbe senza la disponibilità della discarica di Grasciano 2 ancora da realizzare.
Per questo è necessario e urgente l'intervento della Regione Abruzzo e della Protezione Civile, per “provvedere” in via definitiva a sanare una situazione che potrebbe compromettere ogni e possibile programmazione della raccolta differenziata e la pratica del “porta a porta”, per la quale i Comitati dei Cittadini di Roseto si stanno autonomamente e di propria iniziativa organizzando.
Il Comitato Città per Vivere “chiama” i Cittadini di Roseto e delle Frazioni a impegnarsi a fondo per l'attuazione immediata e generalizzata della raccolta porta a porta, a tutela della maggior parte delle famiglie di Roseto, il cui disagio economico e sociale viene irresponsabilmente sottovalutato dalla Amministrazione Comunale che, per questo motivo, dovrebbe essere sottoposta a “scioglimento e commissariamento” da parte del Ministro dell'Interno e del Prefetto di Teramo.
I cassonetti colmi di rifiuti organici sparsi anche su marciapiedi e strade, in prossimità di scuole, Mercato coperto, piazze, centri commerciali e sportivi, costituiscono un serio pericolo sul piano sanitario. Spetta alle Istituzioni preposte, a cominciare dal Sindaco di Roseto scongiurarlo!
Alla luce degli arresti eccellenti e delle indagini in corso da parte della Magistratura di Pescara proprio sulla gestione dei Rifiuti in Provincia di Teramo, è venuta fuori in tutta la sua gravità la situazione debitoria e la difficoltà della gestione amministrativa e operativa di CIRSU e SOGESA che, nei prossimi giorni potrebbe irrimediabilmente precipitare.
Il Comitato Città per Vivere CHIEDE, ancora una volta e con forza e determinazione, LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI ROSETO E DELLA GIUNTA COMUNALE per non essere stati capaci nel passato e di non essere in grado oggi di risolvere una “emergenza annunciata” e che si ripete ancora una volta in questi giorni, in attesa delle decisioni del Consiglio di Amministrazione del CIRSU S.p.A., poiché il destino del Cirsu, il consorzio intercomunale rifiuti, è appeso al filo della ricapitalizzazione: su questa operazione si dovranno pronunciare i Comuni di Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Bellante, Morro d'Oro, Mosciano Sant'Angelo e Notaresco.
Tale eventuale ricapitalizzazione costerà molto salato ai Cittadini e alle famiglie, in quanto i Comuni aumenteranno ancora la TARSU. Infatti, per coprire la perdita di esercizio di 1.319.000 euro ogni comune dovrebbe corrispondere al CIRSU S.p.A. 250.000 euro, dei quali il 25% (poco più di 62.000 euro) da versare subito. Contestualmente dovrà essere subito emanato il bando per la realizzazione della nuova discarica a Grasciano 2 e la raccolta porta a porta dovrà coinvolgere tutti i Comuni.
La liquidazione, invece, comporterà la vendita di tutto il capitale, compresi i debiti, la porzione pubblica del 51% di Sogesa, il polo tecnologico, la piattaforma di compostaggio dell'umido e la attuale discarica di Grasciano 1, mentre il CIRSU rimarrebbe senza la disponibilità della discarica di Grasciano 2 ancora da realizzare.
Per questo è necessario e urgente l'intervento della Regione Abruzzo e della Protezione Civile, per “provvedere” in via definitiva a sanare una situazione che potrebbe compromettere ogni e possibile programmazione della raccolta differenziata e la pratica del “porta a porta”, per la quale i Comitati dei Cittadini di Roseto si stanno autonomamente e di propria iniziativa organizzando.
Il Comitato Città per Vivere “chiama” i Cittadini di Roseto e delle Frazioni a impegnarsi a fondo per l'attuazione immediata e generalizzata della raccolta porta a porta, a tutela della maggior parte delle famiglie di Roseto, il cui disagio economico e sociale viene irresponsabilmente sottovalutato dalla Amministrazione Comunale che, per questo motivo, dovrebbe essere sottoposta a “scioglimento e commissariamento” da parte del Ministro dell'Interno e del Prefetto di Teramo.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
Roseto lì, 3 Novembre 2010
Riceviamo e trasmettiamo dal Comitato Città per Vivere di Roseto
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