collepatito roseto

Alluvione a Collepatito qartiere di Roseto degli Abruzzi
Pio Rapagna Roseto
Un gran numero di cittadini erano presenti all'assemblea di quartiere organizzata per discutere della recente alluvione che ha colpito e danneggiato pesantemente molte abitazioni ed attività commerciali di Roseto in una delle zone densamente popolate, il quartiere “Collepatito”. Ad organizzarla i Sig.: Della Loggia Ascanio, Di Berardino Daniela, Vitaliano Casalena e Faraone Daniele che hanno maturato la volontà di affrontare l'argomento discutendone in un incontro pubblico alla presenza dell'Amministrazione in carica e delle forze politiche impegnate nelle amministrative del 2011. La riunione è stata ospitata dal ristorante Hercules. Della Loggia introduce gli argomenti in discussione ponendo fin da subito dei paletti ben precisi con l'impegno degli interlocutori di non trasformare l'incontro in uno spot elettorale e discuterne su di un piano squisitamente “tecnico” volto alla soluzione definitiva del problema della manutenzione e ristrutturazione dei canali e delle condotte fognanti del Comune. Il Comitato promotore ha già incontrato il Sindaco nei giorni scorsi, ma ha ribadito che nell'eventualità non ci siano degli impegni concreti per la “risoluzione” del problema passeranno dalle parole alle vie legali. -”vogliamo maggiore sicurezza, che venga attuata una soluzione adeguata, chiedo al vicesindaco una prima risposta sull'argomento che stiamo attendendo dall'ultimo incontro con il sindaco Di Bonaventura – commenta uno degli organizzatori – poco ci interessa della rotonda o di altre opere edili pubbliche se prima non si mette in sicurezza tutta la zona”-

Ma di li a poco i presupposti di una discussione tenuta strettamente in ambito tecnico vanno a farsi friggere perché tutti i candidati Sindaco intervenuti hanno chi più chi meno trasformato il loro intervento in uno spot pre elettorale cercando di conquistare il favore dei cittadini. Ma i cittadini intervenuti hanno in più occasioni mostrato tutta l'amarezza per un disastro annunciato ed a fare per primo l'intervento di autocritica è l'Arch. Di Sante da sempre elemento di punta del direttivo PD – “il nostro territorio è un colabrodo, canali piegati a 90°, laghi da mettere in sicurezza – commenta l'Arch. Giuseppe Di Santecanali e forme di deflusso delle acque da ripristinare, colline da piantumare con alberi adatti, una serie di lavori che sono di prioritaria importanza e che fino ad oggi sono stati disattesi da questa amministrazione e devono essere un impegno concreto per quelle future”- Non è mancato l'intervento di Gaetano Avolio anche lui vittima dell'alluvione come Di Sante, -”chiediamo subito un emendamento sul PRG, nel caso venga portato in consiglio – commenta Avolioche preveda l'inedificabilità della collina e delle zone a rischio e la messa in sicurezza dei luoghi con forte dissesto idrogeologico”- Ma come una ciliegina sulla torta giunge l'On. Pio Rapagna (uno dei candidati sindaco) tira fuori uno studio sul dissesto idrogeologico della collina rosetana a cura del geologo Biferi che sarebbe stato disatteso dall'Amministrazione di Roseto per quasi un ventennio, mettendo a nudo inefficienze ed interventi tardivi dell'attuale amministrazione. Per i cittadini poco importa chi e come, dove e quando... l'importante è “risolvere”!

Roseto lì, 21 Marzo 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)

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