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Prevedibile battagia per la discussione del PRG di Roseto degli Abruzzi
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E' giunta l'ora di verificare se e come l'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi avrà i numeri per votare la variante di piano regolatore generale. Qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che i numeri in realtà ci sono prevedendo che verrà votato a “tavole” e quindi quelli che sono incompatibili in alcune tavole si asterranno e voteranno successivamente quelle in cui sono compatibili rendendo possibile il miracolo. Non un passo indietro da parte dell'Ass. Enzo Frattari esortato fino in ultimo dalle minoranze, ma soprattutto dalla stessa sinistra IDV-SEL-FDS affinché si “rinunciasse” al piano regolatore in cambio di una più larga alleanza come estrema difesa contro l'avanzata del centrodestra, in un Comune sulla costa teramana definito “ultimo grande baluardo di sinistra”. Ma evidentemente gli interessi di fine legislatura hanno fatto ben sperare che la proposta di piano fosse l'arma vincente per le amministrative del 2011 infischiandosene delle esortazioni di Braca, Avolio e Cappucci che si sono sgolati senza risultato nel cercare un'intesa con il PD. L'Amministrazione e soprattutto la candidata Sindaco del Partito Democratico Teresa Ginoble, hanno difeso la proposta di variante come “un atto dovuto” da parte della Giunta Di Bonaventura in quanto presente nel programma della coalizione di Centro Sinistra e necessaria per il paese. Il Consiglio Comunale che si riunisce il 22 Marzo a partire dalle ore 10.00 presso il palazzo comunale rischia però di trasformarsi in una vera baraonda in quanto le minoranze hanno promesso battaglia ed probabilmente faranno ricorso al difensore Civico prima e successivamente al Prefetto.

A rendere incerta la situazione anche la possibile ma non sicura assenza di Norante, reduce da un infortunio automobilistico, situazione che potrebbe comunque concludersi con un pareggio perché sembrerebbe che anche altri elementi della maggioranza non siano più convinti dell'opportunità di portare avanti la proposta a costo di far mancare la loro “presenza” all'assise, elementi di appartenenza (ex DS) da sempre relegati ad un ruolo minoritario dopo l'investitura di Celestino Salvatore. Eventualità che potrebbe pregiudicare definitivamente la campagna elettorale di Ginoble facendogli mancare il supporto delle eventuali osservazioni al prg, utili per un ulteriore contatto con i cittadini in campagna elettorale ad un passo dalla meta. Insomma una vicenda quanto mai incerta sotto tutti i punti di vista, e solo al momento dell'inizio consiglio sapremo realmente quali sono le intenzioni della maggioranza e delle sorti della “campagna elettorale”.

Roseto lì, 21 Marzo 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)

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