roseto variante del piano regolatore generale

Difensore Civico "seduta da revocare in autotutela" ed il Sindaco risponde "Andiamo avanti è solo un parere"
Montepagano Roseto degli Abruzzi
Alle battute iniziali tutti presenti escluso Norante (PdL) per motivi di salute e Mirco Vannucci, quest'ultimo nella versione ufficiale dato per febbricitante, mentre quella che sostiene qualche altro per dissidi interni con la maggioranza proprio sulla questione del prg. Nella fase di voto della Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Roseto degli Abruzzi, la mancanza di un consigliere del PD potrebbe essere determinante ai fini della eventuale adozione. Nonostante tutto non un passo indietro da parte dell'Ass. Enzo Frattari e del Sindaco Franco Di Bonaventura in merito alla volontà di portare il consiglio lo strumento urbanistico, inascoltate le forti sollecitazioni della Sinistra da una parte e del centrodestra dall'altra a fermare l'adozione per (come spesso sostenuto dalle minoranze) illegittimità in merito alla fase di comunicazione e nella fase istruttoria amministrativa. -”Evidentemente - come sostiene Emidio Braca - gli interessi di fine legislatura hanno prevalso nella maggioranza, di fronte al buon senso”-

Il consiglio comunale che doveva iniziare alle 10:00, per difficoltà di ripresa è iniziato alle 10:30 passate, con il disappunto di molti consiglieri che hanno sollecitato l'inizio e la garanzia chiesta da Braca al Presidente del Consiglio che le riprese fossero efficaci ed integre nell'audio e nel video. Ed in effetti dalle prime fasi del dibattito il pronostico fatto sul reale andamento della seduta si è trasformato in realtà, una vera lotta senza quartiere tra chi sostiene la legittimità e chi la contesta. Alla richiesta di Alberto Caporaletti (LS) di fare chiarezza sulle tempistiche del “deposito” documentale ed alla comunicazione ufficiale ai consiglieri si è aperto un vero dibattito in merito alle procedure di rito, espresse sul regolamento comunale che hanno tenuto banco oltre le 13:00 con alterne valutazioni, anche alla luce della missiva del “Difensore Civico Regionale” Avv. Giuliano Grossi, che testualmente nella parte finale a stralcio “invita” il Sindaco Franco Di Bonaventura ed il Presidente del Consiglio Domenico Rega a “revocare in autotutela” la convocazione. Ma il Sindaco risponde -”siamo legittimati a continuare in quanto – commenta Di Bonaventura - è stato solo un invito e non un ordine alla revoca”- lascio immaginare le polemiche successive che si amplificheranno di certo se non ci sarà come molte volte auspicato dalle minoranze un atto di responsabilità nel bloccare l'adozione. Ma è solo l'inizio...non è di certo finita qui!

Roseto lì, 22 Marzo 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)


Posta un commento

0 Commenti