allagamenti dovuti alla calamità naturale
Roseto, 31 marzo 2011 – La sentenza emessa dal Tribunale di Atri e riportata nei giorni scorsi dalla stampa locale non ha nulla a che fare con gli allagamenti dovuti alla calamità naturale che ha colpito il territorio ad inizio marzo, ma riguarda evidentemente un rischio assicurato che attiene alla responsabilità civile da parte dell’Ente pubblico. Non a caso il risarcimento è a carico dell’Assicurazione.
Si precisa inoltre che non sono i Comuni a dover risarcire i privati quando si verificano eventi calamitosi su di un territorio, il risarcimento in questo caso spetta alla Regione Abruzzo che a tale scopo ottiene speciali fondi dal Governo.
L’Amministrazione comunale di Roseto ha già provveduto a dichiarare lo stato di calamità per gli eccezionali eventi atmosferici di inizio marzo, così pure la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo.
Siamo ora in attesa dei fondi promessi. Una parte saranno destinati alle opere pubbliche necessarie per riparare le criticità causate dal maltempo sui beni pubblici ed una parte andranno per risarcire i danni dei privati. Va infine ricordato che la sentenza per sua natura riguarda esclusivamente la specifica vicenda della singola abitazione di cui si è occupata. Chiunque millanta l’estensione del provvedimento a favore di altri cittadini lo fa con scopi puramente propagandistici, rischiando di ingenerare inutili e costose aspettative. Ai cittadini quindi l’appello a non seguire le voci fuorvianti che hanno esclusivamente lo scopo di creare facili illusioni e allontanano dai referenti istituzionali a cui vanno rivolte le istanze di risarcimento per eventi calamitosi.
Si precisa inoltre che non sono i Comuni a dover risarcire i privati quando si verificano eventi calamitosi su di un territorio, il risarcimento in questo caso spetta alla Regione Abruzzo che a tale scopo ottiene speciali fondi dal Governo.
L’Amministrazione comunale di Roseto ha già provveduto a dichiarare lo stato di calamità per gli eccezionali eventi atmosferici di inizio marzo, così pure la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo.
Siamo ora in attesa dei fondi promessi. Una parte saranno destinati alle opere pubbliche necessarie per riparare le criticità causate dal maltempo sui beni pubblici ed una parte andranno per risarcire i danni dei privati. Va infine ricordato che la sentenza per sua natura riguarda esclusivamente la specifica vicenda della singola abitazione di cui si è occupata. Chiunque millanta l’estensione del provvedimento a favore di altri cittadini lo fa con scopi puramente propagandistici, rischiando di ingenerare inutili e costose aspettative. Ai cittadini quindi l’appello a non seguire le voci fuorvianti che hanno esclusivamente lo scopo di creare facili illusioni e allontanano dai referenti istituzionali a cui vanno rivolte le istanze di risarcimento per eventi calamitosi.
Roseto lì, 31 Marzo 2011
Riceviamo e trasmettiamo dal Comune di Roseto degli Abruzzi
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