parco naturale

Il parco naturale del Borsacchio verso la riperimetrazione?

Nell'Assise Civica di martedì 9 febbraio è prevista la discussione del documento prodotto dalla commissione consiliare sull'argomento del Borsacchio che dovrà indicare l'eventuale proposta di riperimetrazione della riserva. La riperimetrazione del parco sarà successivamente al vaglio della Regione, propedeutica anche alla discussione del Piano Spiaggia che vede interessata la zona del lungomare di Cologna.

Liberal Socialisti in merito alla riperimetrazione

Il gruppo di minoranza attraverso una conferenza stampa presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi (L.Socialisti-PdL-UDC) ha di fatto riaperto le speranze dei campeggiatori di Roseto in merito alla possibilità di stralciare dalla superficie del PAN le attività ricettive esistenti sia a Nord sulla foce del Tordino che a Sud ai margini della Villa Mazzarosa. La difficile trattativa che gli operatori del settore hanno dovuto affrontare in questi ultimi mesi con l'Amministrazione di Roseto sembra aver trovato il giusto compromesso anche e soprattutto grazie all'intervento delle minoranze che hanno riaperto un dialogo con tutte le associazioni ed operatori interessati.

pro la riperimetrazione

Dopo un primo momento in cui si prospettava l'inopportunità di non modificare tale perimetro è stato proposto lo stralcio delle aree maggiormente antropizzate tra cui i campeggi e le lottizzazioni già esistenti al momento dell'istituzione della legge sulla riserva. A tal proposito commenta Gianfranco Marini (LS) “siamo intenzionati a stralciare le zone fortemente antropizzate per non penalizzare le attività ricettive già esistenti in quanto i tempi richiesti per una eventuale modifica del PAN sarebbero troppo lunghi – continua - riteniamo opportuno stralciare anche quelle zone come Gianmartino e C.da Mazzocco nella fascia edificata. Proponiamo l'inserimento della zona dei calanchi all'interno della riserva”.

Contro la riperimetrazione

Di diverso avviso invece, il gruppo di minoranza di Sinistra, le numerosissime associazioni ambientaliste e non , il comitato per la riserva guidata de Borsacchio che dubitano sulle reali motivazioni che spingono verso la richiesta di una riperimetrazione della riserva, soprattutto con lo scopo di escludere dal piano le aree dei campeggi che e delle lottizzazioni esistenti, evidenziando l'assoluta disponibilità ad una modifica delle campiture (zone con destinazione specifica che recepiscano le indicazioni del PRG) con la possibilità di una normativa che tienega conto delle necessità a destinazione turistica senza necessariamente escluderle dal perimetro del PAN.

• Commenta il comunicato della Federazione della Sinistra “Il Partito Democratico di Roseto denuncia l'incapacità di assumere decisioni chiare, ispirate all'interesse collettivo, insensibile, come purtroppo lo è stato nei fatti, alle difficoltà di cittadini con interessi all'interno della riserva rimasti prigionieri delle severe norme transitorie di salvaguardia. In assenza del PAN esse sono in vigore per esclusiva responsabilità dell'inerzia del Partito Democratico.”

• Contrario ad un “rimaneggiamento” del perimetro anche il Consigliere Braca che da molto tempo ha messo in guardia la cittadina dai numerosi tentativi portati avanti per edificare uno degli ultimi polmoni della città di Roseto degli Abruzzi, esempio sostenuto anche da altri esponenti come trattato nella conferenza sul Camping Lido D'Abruzzo.
• L'Avv. Fabio Celommi portavoce del Comitato della Riserva Borsacchio che ritiene "inopportuno" rimettere le mani sulla questione del perimetro della riserva, in quanto le necessità dei campeggiatori e degli operatori del settore possono essere soddisfatte anche attraverso una normativa specifica delle diverse zonizzazioni, scongiurando così eventuali interventi di cementificazione selvaggia del parco.
• Interviene nel merito della questione anche il Vicepresidente dell'Associazione Nuova Roseto Paolo Antonelli “Riteniamo che si possa raggiungere un giusto compromesso anche attraverso la modifica delle zonizzazioni del PAN esistente, senza snaturarne il perimetro che già è stato ridefinito più volte in ambito regionale. I buoni propositi nella proposta di riperimetrazione potrebbero rivelarsi un boomerang nell'eventualità che vengano interpretate come il “metodo” per eludere le severe norme di salvaguardia esistenti”. La vicenda legata al perimetro della Riserva Borsacchio sembra al momento ancora irrisolta, solo il Consiglio regionale potrà sciogliere gli eventuali nodi rimasti.

Articolo sul Borsacchio del 28 gennaio 2010

Tratto dal Quotidiano La Citta
di Alessandro Consalvi

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