turismo a Roseto degli Abruzzi

Un annuncio funebre per contestare l'inerzia amministrativa del Comune di Roseto sul turismo
Antono Porrini
La cittadina letteralmente tappezzata da manifesti a lutto che dichiaravano la morte del turismo rosetano. In Piazza della Libertà, nelle strade e in molti punti di incontro civico lo stesso manifesto che chiedevano in maniera cinica le dimissioni dell'Assessore come estremo atto di responsabilità. Un vero e proprio agguato politico sintomo di un malcontento popolare che si trascina da circa tre anni ed oggi giunto alla resa dei conti. Come da comunicato -“L’Amministrazione Comunale ha provveduto nella mattinata odierna a presentare denuncia contro ignoti per l’accaduto, interessando la Stazione dei Carabinieri. Il Comandante Enzo Procida ha reso visita in mattinata al Sindaco, Franco Di Bonaventura e all’Assessore al Turismo Antonio Porrini, al fine di fare un primo punto della situazione”- Se in un primo momento l'azione è stata definita opera di qualche “buontempone” senza rispetto per la città, ad una lettura più attenta è evidente che la matrice del manifesto è lontana dall'essere ben individuata e di natura semplicistica. In questi ultimi tempi la stessa “sinistra” di governo ha mal sofferto le scelte impopolari che la Giunta Di Bonaventura ha voluto portare avanti contro tutti. Situazioni di disagio diffuse, incuria del territorio, sversamenti di liquami ed una stagione balneare lontano dalle aspettative previste hanno reso tesi i rapporti tra le associazioni di categoria e l'Assessorato di riferimento.

Rapida la replica dell'Assessore Porrini oltraggiato in prima persona dall'accaduto, che bolla la questione senza mezzi termini definendo gli anonimi che parlano di turismo morto come degli “ignoranti” -”I manifesti anonimi affissi violando la legge, rispondiamo denunciando l’accaduto alle forze dell’ordine. Al concetto di turismo morto a Roseto, invece, rispondono i numeri. Roseto, anche per il 2010, ha numeri in crescita, come risulta da mie fonti sondate in questi giorni. Attendiamo l’ufficialità dei dati, ma posso anticipare questo trend. - commenta l'Ass. Antonio Porrini - Trascurando la scorsa estate, che è quella del terremoto in cui le strutture erano tutte esaurite a causa di una tragedia che tutti rispettiamo, i numeri ufficiali dicono che il turismo a Roseto degli Abruzzi è cresciuto negli anni 2006, 2007 e 2008. Quelli che parlano di turismo morto sono quindi ignoranti oltre che anonimi. Non voglio attaccare nessuno, perché gli inquirenti stanno indagando, però mi sento di dire che se a Roseto il turismo è vivo e vegeto e cresce, purtroppo certe forze politiche sembrano così a corto di argomenti e modalità democratiche da sembrare morte”-

Ma la questione se fosse un solo fenomeno isolato potrebbe essere ricondotto ad uno scherzo di cattivo gusto, bensì esso è inquadrato in un contesto ben diverso e molto più ampio da come viene descritto dalla Amministrazione Rosetana. La forte provocazione e contestazione nei giorni scorsi degli abitanti di Santa Lucia che vorrebbero staccarsi da Roseto degli Abruzzi e congiungersi alla vicina Morro D'Oro che hanno dato vita ad un'imbarazzante botta e risposta tra istituzioni e cittadini, alle proteste della categoria balneatori per l'incuria delle spiagge, alle proteste dei commercianti costretti a continui cambi di programma e difficoltà, ai giovani per l'ordinanza tanto contestata sugli orari di apertura dei locali ed infine sfortuna vuole per una notte bianca da dimenticare non rendono completa giustizia ad una situazione di malcontento diffuso che in questi casi sfocia in azioni come quella del necrologio. Resta da chiedersi se il consenso delle amministrative 2006 è rimasto lo stesso per la Giunta Di Bonaventura ed a questo punto “chi sarà il kamikaze” che accetterà la candidatura con il centrosinistra alle prossime elezioni in un clima di bufera cittadina ?

Pubblicato sul Quotidiano la Citta
Di Raffaele Di Bonaventura

Posta un commento

0 Commenti