parco naturale regionale

Parco Naturale Regionale del Borsacchio
Il Comune di Roseto degli Abruzzi fino ad oggi ha vissuto in maniera sofferta e con momenti di forte concitazione tutte le vicende legate alla Riserva del Borsacchio. A torto oppure a ragione la proposta di riperimetrare la riserva si è posata sul tavolo del Consiglio Comunale di Roseto come “atto di indirizzo” (non vincolante) da sottoporre al Consiglio Regionale che è titolato a legiferare in merito. La proposta si è resa necessaria dopo le numerose e rocambolesche riunioni tra gestori di attività turistiche ed amministrazione comunale, coinvolgendo in questi ultimi anni le diverse legislature, anzi le diverse amministrazioni comunali se consideriamo che anche il Comune di Giulianova, all'interno de perimetro ha chiesto più volte di uscirne fuori. Ricordiamo che ci sono stati in passato durante lo svolgimento dei Consigli Regionali sulla riserva, forti contestazioni del Comitato del Borsacchio e delle associazioni ambientaliste che hanno costretto gli stessi amministratori a soprassedere più volte sull'argomento rinviando l'amaro calice all'assise civica rosetana. La vera contesa è legata in massima parte al destino delle aree pianeggianti della zona ricompresa tra Cologna e Roseto, oggetto di un forte interesse edilizio che ha inciso e continua ad incidere nelle diverse amministrazioni, in considerazione anche delle costruzioni eseguite in assenza del PAN (piano di assetto naturalistico) che fù in prima istanza proposto e poi ritirato nella passata legislatura, ma in presenza delle vigenti misure di salvaguardia.

Nei mesi passati sia prima che dopo le elezioni, la questione del Borsacchio ha fatto discutere non poco, mettendo in forte crisi anche quelle realtà Associative che hanno partecipato alla campagna elettorale, costringendo la coalizione di centrodestra a giungere ad un faticoso compromesso sul Borsacchio, come ad esempio con il Popolo di Roseto che indicò una soluzione alternativa, basata sulla “zonizzazione”. Questo lungo e tortuoso percorso è terminato, il primo punto all'ordine del giorno dell'assise che si è svolta il 15 Dicembre ha affrontato proprio questo tema: “Riserva Naturale Guidata del BorsacchioProposta consiliare di riperimetrazione”. Questo è sembrato il primo vero banco di prova per la tenuta della legislatura Pavone, superato brillantemente ma che ha rivelato la “inconsistente” azione dell'opposizione, che sembrerebbe, almeno per il momento non in grado di articolarsi agevolmente su questioni di carattere prettamente tecnico, in quanto rinviando l'azione agli unici interventi del Consigliere Enzo Frattari (che nella passata amministrazione Di Bonaventura ha ricoperto l'assessorato all'urbanistica) espone la stessa minoranza alle lunghe requisitorie del Consigliere Antonio Norante che li stringe sistematicamente alle corde, sfoderando un nutrito “archivio” delle passate vicende amministrative, soprattutto in tema di piani urbanistici, che di fatto, impediscono al Partito Democratico una serena azione consiliare. Il Consigliere Tacchetti (PD) in un breve intervento, rilancia la proposta della zonizzazione che però cade nel vuoto. Come solito l'opposizione all'atto del voto esce dall'aula, senza tener conto che l'amministrazione dello stesso Partito Democratico di Giulianova ha sponsorizzato fortemente la riperimetrazione.

Prima della vera discussione a consiglio sospeso, si sono alternati rispettivamente il portavoce del Comitato della Riserva del Borsacchio -”il compromesso sul programma pre eletroale, in sostanza parlava di una “rivisitazione” della riserva e non di una “riperimetrazione” - commenta Fabio Celommicosì la riserva viene stravolta togliendo le aree di maggior pregio come al fascia costiera, in contropartita alle aree di pregio minore come i calanchi”- Il portavoce del comitato che ha raccolto le firme contro le escavazioni petrolifere, Omar Pandoli ed un'alunna del Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi.

Di seguito in Consiglio sono stati approvati agevolmente tutti i punti all'ordine del giorno che ricordiamo:
  • 2)Variante piano di lottizzazione comparto a progettazione unitaria in area a destinazione “B5” (Consorzio Collequattrini Mare) – Approvazione;
  • 3) Approvazione regolamento per istituzione dei Consigli di Quartiere nel territorio del Comune di Roseto;
  • 4)Regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni, contributi, ecc modifica art.3 commissione comunale consultiva;
  • 5) Nomina commissione comunale consultiva per la concessione delle sovvenzioni, contributi ecc. - integrazione componenti;
  • 6)Nomina componenti del nuovo comitato di gestione – Centro Sociale Anziani;
  • 7)Trasposizione scarpata morfologica ai sensi art.20 delle norme di attuazione del “PAI”.

Roseto lì, 17 Dicembre 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
di Raffaele Di Bonaventura


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2 Commenti

  1. la sofferenza non è del consiglio comunale o della maggioramza, quanto di noi cittadini e della natura!!!!ancora una pessima pagina della politica rosetana; come dire cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa!!!!

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  2. .. in parte son d'accordo, in merito alla questione del "Borsacchio" si potrebbero ampliare molti argomenti e sicuramente la riperimetrazione non è certamente l'unica strada percorribile, la zonizzazione poteva essere un'alternativa. Certo è che il Comitato della Riserva del Borsacchio non ha mai inteso fare un confronto serio sull'argomento, l'unico a farsi carico della questione Borsacchio a livello di dibattito pubblico (confronto diretto) stato solo Maurizio Acerbo a cui va riconosciuto il merito si non essersi mai tirato indietro al confronto con gli altri esponenti politici....
    Vedi: http://politicarosetana.blogspot.com/2012/02/berardo-rabbuffo-ed-maurizio-acerbo.html

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