Il Consiglio del 29 Settembre lo si può considerare come “la notte dei lunghi coltelli”. Già ad introduzione il Consigliere Avolio chiede che venga inerito il punto “risoluzione urgente per la difesa della Scuola pubblica e dell’Università contro i recenti provvedimenti del Governo” da discutere all'inizio dell'assise. La richiesta di inserimento del punto, proposto da Avolio è stato messo ai voti e nonostante il tentativo del PD di metterlo in fondo il voto ha dato ragione al proponente (8 si, 5 contrari, 5 astenuti). A conclusione della discussione la risoluzione viene approvata, la prima del suo genere in Italia.
L'Ass. Al bilancio Teresa Ginoble presenta il primo punto all'ordine del giorno: 1)Approvazione rendiconto della gestione 2007. Nel presentare il rendiconto il neo Assessore legge una lettera di ringraziamento per il lavoro svolto dagli Ass. Pavone e Di Pasquale, la cosa però non è apprezzata dalla minoranza Socialista che interviene bruscamente contestando questo che per loro tuona come una “beffa”, quando all'indomani del ritiro delle deleghe giunge un ringraziamento che giudicano non ricevibile. Di seguito ad aprire la discussione è Avolio (SD) che si esprime con una frase -“le promesse sono l'anima della propaganda”- e continua dicendo -“solo per l'ispettore di cantiere sono stati spesi in 5 anni 258.000 €, per l'assunzione di un dirigente 210.000 €, senza considerare il collaudatore di mezzi e contributi a pioggia alle associazioni. ”-
Poco dopo interviene Dante Di Marco (AN) che inizia con il dire che la “concentrazione” di deleghe nelle mani di una sola persona non è funzionale in un assessorato che richiede specifiche competenze per la complessità, soprattutto nell'ottica di sfruttare tutte le iniziative che le leggi offrono in favore dell'energia alternativa per favorire il contenimento della spesa, dove non vi è traccia sul rendiconto presentato.
A questo punto per un attimo c'è il silenzio, è la volta di Vannucci Ezio (PS) che presa la parola -”non accettiamo questi atteggiamenti buonisti che da una parte ci accarezzano, dall'altra ci schiaffeggiano”- Anticipa che voterà “sì” al rendiconto dove ha collaborato l'ex Ass. Pavone per “coerenza” nei confronti degli impegni presi in precedenza, ma che questo sarebbe stato l'ultimo atto di appoggio a questo “monocolore”. Continua -”la politica rosetana è stata data in mano ad una sola famiglia, concentrando le deleghe al patrimonio, al bilancio, alla scuola ed il sociale nelle mani di un solo assessore.”-
E' la volta di Norante Antonio (FI) che fa un passaggio tecnico sul rendiconto mettendo in evidenza che già sono scaduti i termini per la presentazione, il Comune rischia così di perdere una serie di benefici. Fa un breve accenno sulla questione delle assunzioni all'interno dell'Amministrazione, sostenendo che sarebbero state fatte senza concorso al di fuori delle normali procedure.
Tocca a Gianfranco Marini (PS) accusa il PD di aver perso il senso della realtà. Continua -”In passato il bilancio veniva discusso nei quartieri per almeno 20 volte prima che venisse portato in Consiglio, oggi nonostante le continue richieste dei Socialisti nessuno in giunta è stato propenso ad abbassare le spese”-. A rispondere alle argomentazioni della Minoranza insolitamente si alza Antonio Frattari, che sostiene l'operato dell'Ass. Ginoble, rispondendo a tutte le affermazioni della minoranza ricordando a Norante che la norma concede 5 giorni di proroga per l'approvazione del rendiconto. Nell'intervento però mette in evidenza alcuni dati che non sarebbero corretti ed invita l'Ass Ginoble a un controllo. L'Ass. Replica alla discussione dei punti difendendo l'atto da deliberare, aggiungendo che non sono state fatte altre assunzioni, sono stati fatti dei miglioramenti eccetto la Tarsu. Giunti al voto il rendiconto viene approvato.
Gli altri punti vengono discussi sulla falsa riga del primo:
Durante la discussione però il nodo cruciale è la questione dei “contenziosi” che l'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi ha in essere, riguardanti sia le cause con privati che le imprese. La Minoranza richiede con forza un elenco aggiornato, essendo questo argomento intimamente legato al bilancio. La seduta si è conclusa a tarda notte, mettendo in evidenza un Partito Democratico non più coeso come ad inizio legislatura, maggioranza gravata dal peso di atti non ampiamente condivisi. Questa situazione unita alle vicende Regionali rischierà di fare implodere una forza politica partita inizialmente con un consenso cittadino del 83%. Vedremo cosa succederà il 9 ottobre quando in Consiglio si discuterà il PAN.
-------------Tratto dal Quotidiano "La Città"L'Ass. Al bilancio Teresa Ginoble presenta il primo punto all'ordine del giorno: 1)Approvazione rendiconto della gestione 2007. Nel presentare il rendiconto il neo Assessore legge una lettera di ringraziamento per il lavoro svolto dagli Ass. Pavone e Di Pasquale, la cosa però non è apprezzata dalla minoranza Socialista che interviene bruscamente contestando questo che per loro tuona come una “beffa”, quando all'indomani del ritiro delle deleghe giunge un ringraziamento che giudicano non ricevibile. Di seguito ad aprire la discussione è Avolio (SD) che si esprime con una frase -“le promesse sono l'anima della propaganda”- e continua dicendo -“solo per l'ispettore di cantiere sono stati spesi in 5 anni 258.000 €, per l'assunzione di un dirigente 210.000 €, senza considerare il collaudatore di mezzi e contributi a pioggia alle associazioni. ”-
Poco dopo interviene Dante Di Marco (AN) che inizia con il dire che la “concentrazione” di deleghe nelle mani di una sola persona non è funzionale in un assessorato che richiede specifiche competenze per la complessità, soprattutto nell'ottica di sfruttare tutte le iniziative che le leggi offrono in favore dell'energia alternativa per favorire il contenimento della spesa, dove non vi è traccia sul rendiconto presentato.
A questo punto per un attimo c'è il silenzio, è la volta di Vannucci Ezio (PS) che presa la parola -”non accettiamo questi atteggiamenti buonisti che da una parte ci accarezzano, dall'altra ci schiaffeggiano”- Anticipa che voterà “sì” al rendiconto dove ha collaborato l'ex Ass. Pavone per “coerenza” nei confronti degli impegni presi in precedenza, ma che questo sarebbe stato l'ultimo atto di appoggio a questo “monocolore”. Continua -”la politica rosetana è stata data in mano ad una sola famiglia, concentrando le deleghe al patrimonio, al bilancio, alla scuola ed il sociale nelle mani di un solo assessore.”-
E' la volta di Norante Antonio (FI) che fa un passaggio tecnico sul rendiconto mettendo in evidenza che già sono scaduti i termini per la presentazione, il Comune rischia così di perdere una serie di benefici. Fa un breve accenno sulla questione delle assunzioni all'interno dell'Amministrazione, sostenendo che sarebbero state fatte senza concorso al di fuori delle normali procedure.
Tocca a Gianfranco Marini (PS) accusa il PD di aver perso il senso della realtà. Continua -”In passato il bilancio veniva discusso nei quartieri per almeno 20 volte prima che venisse portato in Consiglio, oggi nonostante le continue richieste dei Socialisti nessuno in giunta è stato propenso ad abbassare le spese”-. A rispondere alle argomentazioni della Minoranza insolitamente si alza Antonio Frattari, che sostiene l'operato dell'Ass. Ginoble, rispondendo a tutte le affermazioni della minoranza ricordando a Norante che la norma concede 5 giorni di proroga per l'approvazione del rendiconto. Nell'intervento però mette in evidenza alcuni dati che non sarebbero corretti ed invita l'Ass Ginoble a un controllo. L'Ass. Replica alla discussione dei punti difendendo l'atto da deliberare, aggiungendo che non sono state fatte altre assunzioni, sono stati fatti dei miglioramenti eccetto la Tarsu. Giunti al voto il rendiconto viene approvato.
Gli altri punti vengono discussi sulla falsa riga del primo:
- 2)Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio–Sentenza esecutiva lavori di costruzione piscina comunale;
- 3)Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio–veicoli sottoposti a sequestro e/o fermo amministrativo;
- 4)Accertamento del permanere degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2008;
- 5)Ratifica delibera della Giunta comunale n. 111 del 13.08.2008, avente per oggetto: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008–Variazione”;
- 6) Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 112 del 05.09.2008, avente per oggetto:”Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008–Variazione”.-
Durante la discussione però il nodo cruciale è la questione dei “contenziosi” che l'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi ha in essere, riguardanti sia le cause con privati che le imprese. La Minoranza richiede con forza un elenco aggiornato, essendo questo argomento intimamente legato al bilancio. La seduta si è conclusa a tarda notte, mettendo in evidenza un Partito Democratico non più coeso come ad inizio legislatura, maggioranza gravata dal peso di atti non ampiamente condivisi. Questa situazione unita alle vicende Regionali rischierà di fare implodere una forza politica partita inizialmente con un consenso cittadino del 83%. Vedremo cosa succederà il 9 ottobre quando in Consiglio si discuterà il PAN.
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