primarie interne al Partito Democratico

Una difficile scelta che rischia di spaccare tutto il centrosinistra rosetano
Molto probabilmente le primarie interne al Partito Democratico di Roseto sono inevitabili. Una difficile scelta che rischia di spaccare tutto il centrosinistra rosetano e non solo, dando definitivamente il via al "terzo polo" o meglio definito come polo "alternativo sia al PD che al PdL". La motivazione di tale braccio di ferro รจ da ricercarsi soprattutto nella scelta quasi scontata della candidatura dei "Ginoble" di cui la sinistra non vuol proprio sentir parlare, sia per le scelte imposte durante la campagna elettorale prima alle regionali e peggio per le provinciali definite una "catastrofe" politica per il centrosinistra, sia per l'appartenenza pseudo democristiana della "Ex Margherita" che sembrerebbe andare stretta ad un centrosinistra (Ex Ds e Socialisti) che hanno guidato insieme per circa 35 anni il secondo Comune della Provincia di Teramo. Secondo alcune indiscrezioni la risposta definitiva dovrebbe giungere entro il 23 febbraio del 2011, voci di corridoio che indicano questa la data possibile per le primarie del PD.

Tale scelta condizionerebbe definitivamente le sorti future della coalizione di centrosinistra tanto da far dichiarare al Prof. Cappucci che -"in caso di primarie, sarรฒ schierato definitivamente nella coalizione di Sinistra alternativa sia al PD che al centrodestra"- posizione assunta anche dalla Federazione della Sinistra e dal SEL. Per questo sembra tutta in salita la strada percorsa dal responsabile Provinciale Verrocchio che ad oggi ancora non riesce a ricucire la spaccatura con la Federazione della Sinistra, tentativo che verrร  riproposto a brevissimo.

A questo punto il nome scelto per la guida del centrosinistra รจ determinante, in caso di errore ci sarebbe per il centrodestra un'opportunitร  "irripetibile" dopo decenni di predominio della sinistra nell'ultima roccaforte rimasta, una facile vittoria per il centrodestra che potrebbe ben figurare anche al primo turno. Ma dall'altra parte non รจ molto meglio, nonostante le apparenze, la candidatura di Enio Pavone non รจ piรน tanto scontata come ad inizio percorso, sembrerebbe quasi certo che la scelta del candidato in via del tutto ufficiosa potrebbe essere un'altra, dettata da esigenze ed equilibri ben diversi da quelli visibili dalla maggior parte degli elettori. L'identikit del soggetto "cercato" รจ rivolto ad una persona giovane, presa dalla societร  civile e che sia il giusto tramite per una coalizione molto eterogenea. Soprattutto deve reggere a possibili scossoni futuri, insomma il modello "Chiodi" che sembrerebbe aver fatto scuola in molti comuni della costa. All'orizzonte perรฒ, il presagio di alcuni assestamenti non previsti, ad esempio le difficili manovre effettuate dall'UDC rivelano una base in forte fermento che sarebbe pronta, anzi prontissima a raccogliere gli “esuli” della Ex Margherita che in extremis potrebbero chiedere asilo rinforzando una componente democristiana all'interno del centrodestra, coalizione che cosรฌ riformata darebbe filo da torcere agli alleati, soprattutto alla presenza molto spesso definita "ingombrante" come quella della Lega Nord Abruzzo. Mai come quest'anno la decisione ultima viene rimessa all'elettore che perรฒ si troverร  a decidere suo malgrado tra l'una o l'altra sponda del fiume, soprattutto in un fiume che non porta grandi novitร  ma elementi giร  visti di un puzzle ormai disfatto.

Roseto lรฌ, 12 Gennaio 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Cittร  (Il Resto del Carlino Abruzzo)
Di Raffaele Di Bonaventura

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