PRG Roseto

Depositata la proposta di Variante del Piano Regolatore Generale
Sembra cosa certa ormai la possibile discussione del Piano Regolatore Generale di Roseto degli Abruzzi entro il 15 del mese di Dicembre. Già nelle settimane scorse l'Ass. Enzo Frattari ha annunciato il deposito dello strumento redatto dal Prof. Nigro contrariamente a chi dava per certo che l'Amministrazione rosetana non sarebbe riuscita a giungere fino a questo punto dopo le numerosissime polemiche sorte dalla presentazione della bozza. Numerosi i contrasti tra i partiti alla vigilia dell'adozione, da molti definito “invalidante” soprattutto in merito alla nuove norme tecniche di attuazione che risulterebbero molto diverse dalle vigenti, con il possibile rischio di bloccare di fatto l'attività edilizia durante il periodo di transizione dove vigono le norme di salvaguardia.

Altri punti di contrasto riguardano i numerosi comparti presenti nella “bozza” proposta questa estate che se da un lato tenderebbero ad un più organico sviluppo urbanistico del territorio dall'altro è opinione diffusa che l'esperienza dei comparti già presenti nel piano vigente sono risultati fallimentari, proprio per la difficoltà di trovare un accordo tra i numerosi proprietari che si vedono ricompresi all'interno degli stessi. Al momento i soli gruppi politici che hanno chiesto a gran voce il rinvio dell'eventuale adozione sono quelli dei Liberal Socialisti attraverso le parole di Gianfranco Marini in Consiglio Comunale ed il gruppo di Sinistra ecologia e Libertà guidati dal Prof. Avolio. Contrario si definisce anche il Consigliere Emidio Braca sostenuto dalla Federazione della Sinistra, manifestando in piazza a più riprese il dissenso per la presentazione del PRG, che a ridosso della fase pre-elettorale si presterebbe ad un utilizzo strumentale del Partito Democratico tendente a recuperare il consenso perduto. Le opinioni fino ad ora espresse sono basate comunque sulla “bozza” depositata ad inizio anno ed in queste ultime settimane di trepidante attesa numerosi cittadini hanno presentato relative progettazioni allo scopo di consolidare i diritti edificatori che potrebbero non sussistere più nel nuovo PRG. Alcuni bene informati sostengono che il nuovo piano presenta delle “significative” novità dovute all'ascolto che l'Amministrazione rosetana avrebbe messo in atto per riconsiderare molte delle scelte presenti nel nuovo strumento, sorge il probabile sospetto che all'atto del voto gli equilibri in Consiglio Comunale potrebbero non essere gli stessi che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi. Per sciogliere l'arcano non resta altro che attenderne la eventuale adozione prima dell'arrivo di Babbo Natale.

Roseto lì, 12 Novembre 2011

Pubblicato sul Quotidiano La Città (Il Resto del Carlino Abruzzo)
di Raffaele Di Bonaventura

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