l'Ing. Rapagnà attacca l'Urbanistica di Roseto

Ing. Rapagnà critica la gestione Urbanistica di Roseto degli Abruzzi

Non si spegne la forte protesta da parte dei cittadini nei confronti della gestione dell'Urbanistica del Comune di Roseto degli Abruzzi. Questa volta a parlare è l'ing. Alberto Rapagna che in una conferenza stampa presso il palazzo del Mare alle ore 12:00 ha lanciato accuse durissime nei confronti dell'Amministrazione ed in particolar modo rivolte all'Ufficio Tecnico. In quasi un'ora ha si è espresso nel merito di alcune vicende legate alla Villa Pomante, l'area Fornace Catarra ed il programma integrato Città Futura. L'ing. Rapagnà commenta -“Gli imprenditori che hanno acquistato l'area, dopo quattro anni di incontri e di promesse, hanno concluso di metterla in vendita, rinunciando all'opera, mentre per altre imprese vicine all'Amministrazione di Roseto hanno trasformato le aree a verde vincolato in edificabili, come nel caso di Villa Pomante. Anche per quanto riguarda il Piano integrato di Colognà Spiaggia è stato trasformato terreno agricolo in edificabile in barba alle norme. Stiamo valutando di costituire una associazione costruttori che tuteli in futuro i diritti delle imprese nei confronti della mala gestione.”-

Non manca anche il riferimento alla costruzione che occupa oggi il posto dell'Ex Hotel Miramare ed a tal proposito documenta con una serie di lettere indirizzate sia al Sindaco che alle autorità competenti in merito alla vicenda dello smarrimento del progetto -”Alla data della riunione della commissione edile l'8 agosto 2006 dopo numerosi rinvii ed integrazioni, la pratica Ex Miramare (n.40/2006) veniva smarrita all'interno dell'ufficio tecnico, la commissione non ha così potuto esaminare il progetto, in molte occasioni, sono stato costretto a fare ricorso alle autorità competenti per ottenere riconosciuti i miei diritti”-

Non lesina critiche anche al Prof. Gianluigi Nigro che, secondo la ricostruzione di Rapagnà ha in più casi fatto “favoritismi” in merito ai “pareri” tecnici rilasciati come consulenze all'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, per questo ricorda la vicenda legata alla ditta Lisitea (P.P.9350/06) ad oggi oggetto di indagini. In più casi come riportato dai documenti prodotti dallo stesso Ing. Rapagnà, si fa riferimento a comunicazioni che lo stesso ha inviato al Prefetto di Teramo ed anche al Procuratore della Repubblica, nell'intento di sostenere le sue ragioni.

Ma cosa spinge un Imprenditore e professionista ad esporsi così tanto in merito a vicende giudiziarie di questa portata ?

L'interrogativo è legato al fatto che a lamentarsi contro la gestione dell'Amministrazione di Roseto degli Abruzzi non è solo l'Ing. Rapagnà, ma anche il Wwf, il Comitato Per la Riserva del Borsacchio, i Consiglieri di minoranza, i Comitati contro le antenne, per argomenti in merito al PAN, il piano integrato Città Futura, Il Piano Demaniale Marittimo, il Piano Regolatore Generale, i parcheggi, le costruzioni di Via Makarska, alcune di una lunga lista, legata da un filo comune: “l'edilizia”, ma soprattutto la pianificazione Urbanistica del territorio. L'Ing. Rapagnà sostiene che i lunghi ritardi causati dalla mala gestione hanno generato un danno di circa 1.300.000 € per interessi passivi. Saranno di certo le autorità competenti a dissipare sospetti ed accuse mosse nei confronti degli uffici tecnici e politici di Roseto, ma comunque si siano svolti i fatti il dubbio comincia a farsi strada tra la gente.
---------------Tratto dal Quotidiano "La Città"

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