Piano Demaniale Marittimo

Consiglio Comunale del 06 Ottobre 2009 Comune di Roseto degli Abruzzi
Pubblicato sul Quotidiano "La Citta" - di Raffaele Di Bonaventura

Piano Demaniale Marittimo - Esame delle Osservazioni

"Aria di bufera tra balneatori ed Amministrazione Di Bonaventura"


Che l'iter di approvazione del Piano Spiaggia di Roseto degli Abruzzi sarebbe stato un percorso tutto in salita era nell'aria da tempo. Già nell'Ottobre 2007 (20-02-2008; 23-02-2008; 21-10-2009; 17-01-2009; 28-05-2009; 22-09-2009; )quando a notte fonda fù adottato il PDM (piano demaniale marittimo) dopo una dura contestazione da parte della opposizione che annunciò lo spettro di una possibile illegittimità nella procedura amministrativa e seguito dal disappunto di molti balneatori rosetani che rimasero insoddisfatti dal progetto era chiaro che non sarebbe finito tutto in una bolla di sapone, così è stato. Il 06 ottobre 2009 viene riportato in Consiglio il PDM di Roseto per la discussione delle numerosissime osservazioni pervenute (53), da subito una buona parte della discussione viene monopolizzata dalla opposizione con Dante Di Marco (PdL) che mette in evidenza l'incongruenza temporale nell'iter nella procedura di adozione, segue Marini (L. Socialisti) che commenta come fossero stati espropriati di una qualsiasi forma di partecipazione alla redazione dello strumento Urbanistico fin da quando erano ancora in maggioranza.

Antonio Norante (PdL)

A mettere una seria ipoteca sulla questione giunge Antonio Norante (PdL) che mostra il programma elettorale della coalizione guidata dal PD di Roseto nel 2006 dove era riportata la volontà di coinvolgere nelle scelte urbanistiche della cittadina gli operatori del settore, promessa rimasta solo sulla carta spiega Norante che ad oggi ha prodotto uno strumento su cui gravano pesanti “vizi” di illegittimità.

A difendere lo strumento sia il Capogruppo del PD Tacchetti che il Consigliere Vittorio Cialoni (PD) considerando questo lavoro encomiabile sotto il punto di vista tecnico. Ma Norante incalza la maggioranza e continua nella esposizione dove critica il ritardo nei diversi passaggi di adozione e continua “il PDMC di Roseto doveva per legge essere redatto entro 180 gg dal PDM Regionale il (legge del 27 Ottobre 2004) tanto da portare la Regione a nominare il Commissario ad Acta, ritornato nelle mani dell'amministrazione – continua Norante - in maniera del tutto illegittima per essere adottato il 23 Ottobre 2007 si sarebbe dovuto discutere entro 60gg, nonostante tutto a distanza di due anni dall'adozione solo oggi viene portato in Consiglio fuori dei tempi previsti .

Ma non finisce qui a mettere un altro paletto è il Consigliere Caporaletti (L.Socialisti) che richiama l'attenzione sulla osservazione n. 18 dove viene chiesto dal WWF lo spostamento di due concessioni previste adiacenti al Camping Lido D'Abruzzo collocate all'interno del perimetro della Riserva Borsacchio e da ricollocare più a Sud fuori dallo stesso perimetro, ma questo spiega Caporaletti, mette in serio dubbio la legittimità del PDM adottato, non tenendo conto della precedente legge che determinava il perimetro della Riserva, rendendolo di fatto il PDM “annullabile” in quanto deveva essere adottato prima il PAN. Inutile dire che di osservazioni ne sono state discusse solo tre e che per giungere a 53 il percorso è lungo.

Sembrerebbe questa una lenta ma inesorabile agonia di una Amministrazione monocolore che poco a poco vede il defilarsi della stessa IDV reticente ad accordi di coalizione ad oggi a poca distanza dalle prossime amministrative con un programma preelettorale realizzato in parte e che molto probabilmente in un clima surriscaldato come questo sarà difficile da realizzare serenamente.



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